Il sindaco di Paternò Nino Naso ha firmato l’ordinanza attraverso la quale ha imposto all’Asp di Catania, proprietaria dell’immobile ex Inam di Paternò in via Verga, di intervenire in tempi celeri. Gli agenti della Polizia municipale hanno riscontrato anomalie igienico sanitarie e ambientali. In particolare si registra la presenza di rifiuti di diverse tipologie, porte divelte con libero accesso nelle cabine ENEL e nei locali dell’intera struttura che risulta utilizzata come dormitorio da extracomunitari ed oggetto di atti vandalici ed accumuli di rifiuti.
Nel dettaglio il sindaco ha invitato l’Asp etnea a provvedere urgentemente ad eseguire “l’intervento di bonifica dei luoghi e di rimozione dei vari tipi di rifiuti la dentro depositati; e ancora di provvedere alla idonea recinzione e fisica interdizione dello stesso dove mancante o carente, anche intervenendo sulle aree pertinenziali perimetrali con i materiali più opportuni al fine di evitarne la diretta accessibilità; vigilare con la cadenza più opportuna se del caso avvalendosi di strumentazione tecnologica idonea o di prestazioni professionali di vigilanza privata, che le opere di recinzione ed interdizione fisica così realizzate non vengano rimosse”. E’ a seguito dell’ordinanza che l’Asp etnea ha iniziato le opere di bonifica dell’immobile, provvedendo dapprima a chiudere alcuni accessi che avevano dato in passato la possibilità a sconosciuti di entrare dentro l’edificio e dimorarvi. Gli interventi dell’Azienda sanitaria provinciale, così come disposto dall’ordinanza sindacale, dovrebbero proseguire nei prossimi giorni. Il sindaco Nino Naso e il Comandante della Polizia municipale Nino La Spina, nei giorni scorsi sono stati convocati dal Prefetto di Catania Claudio Sammartino, in occasione della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, proprio per affrontare fattivamente la problematica della struttura ex Inam.