“La situazione dei vigili del fuoco di Catania non è affatto rosea come la si dipinge tanto è vero che pochi giorni fa c’è stato uno sciopero unitario di tutti i sindacati dei vigili del fuoco per denunciare la situazione azzoppata dei pompieri. Il comando di Catania è in sotto organico di 52 vigili del fuoco operativi dei 494 previsti. Un turno del distaccamento di Paternò è chiuso per mancanza di personale in quanto 3 nostro colleghi sono rimasti coinvolti in incidente stradale e dei 23 mezzi tra autopompe, autobotti e autoscale ben 10 si trovano in officina in attesa di riparazione”. A dirlo Giuseppe Musarra, segretario per la Sicilia del sindacato Conapo. “Una sola autoscala – sottolinea – è attualmente in servizio per tutta la provincia di Catania. Da Roma ora per far fronte all’emergenza hanno autorizzato il rientro di squadre aggiuntive in straordinario per gli incendi boschivi ma il paradosso è che una di queste squadre è inutilizzata al comando di Catania perché non vi sono automezzi antincendi da assegnare. Peraltro anche nelle altre province siciliane la situazione non è rosea. Servono interventi urgenti perché qui il personale rischia la vita”.
“Per vedere materializzati – chiarisce Musarra del Conapo – gli importanti investimenti del governo in tema di assunzioni e di acquisto automezzi ci vorrà ancora del tempo e nel frattempo non si può esporre il personale. Per questi motivi chiediamo che il dipartimento dei vigili del fuoco disponga quanto prima il trasferimento temporaneo di personale operativo residente in Sicilia ma ora in servizio in altre sedi. Sarebbe un tangibile segnale di attenzione non solo per i vigili del fuoco ma anche per la cittadinanza catanese e delle province siciliane in emergenza”.