Lunedì prossimo i dipendenti in cassa integrazione del Gruppo Abate riceveranno le indennità relative ai mesi di aprile, maggio e giugno. La notizia divulgata da fonti sindacali viene confermata dall’Inps, il ‘terminale’ dove si era incagliata per ragioni burocratiche la pratica di liquidazione. Proprio oggi il Corriere Etneo si è occupato della paradossale vicenda relativa ai ‘sopravvissuti’ del Gruppo Abate, i 172 dipendenti rimasti in forza alla società di Belpasso.
Con i lavoratori a secco per il mancato pagamento della cassa integrazione, i sindacati avevano criticato l’Istituto di previdenza. In realtà, spiegano all’Inps, il problema del blocco dei pagamenti dipendeva solo ed esclusivamente dal Ministero del Lavoro che non aveva ancora dato le indicazioni esatte sui periodi da liquidare. Stamattina, dopo una serie di sollecitazioni e contatti con il dicastero del Lavoro della Capitale, la situazione si è finalmente sbloccata. Lunedì sarà pagata la cassa integrazione per i mesi di aprile, maggio e giugno.
I lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo. Non tutti, però. Stando a quanto riferisce un gruppo di dipendenti ancora in forze alla ‘Abate S.p.A.’, gli amministratori giudiziari del Gruppo Abate devono ancora sbloccare il pagamento relativo ai dipendenti che hanno lavorato in alcuni punti vendita. Si tratta dei mesi di maggio e giugno, più la quattordicesima. C’è da augurarsi che il Tribunale di Catania dia il via libera immediato al pagamento delle spettanze dovute.