Adrano, sul voto di scambio le ammissioni di Floresta intercettate dai magistrati: il ruolo dei ‘caminanti’

“A questa qua io l’avevo pagata 2 volte…gliela avevo pagata anche ad un altro”. Ammissioni sconcertanti, da parte del consigliere comunale Floresta, nelle intercettazioni dell’inchiesta sul ‘voto di scambio’ ad Adrano. Il 31 agosto 2018 alle ore 20.49, l’esponente politico adranita parla con Antonino Furnari, titolare di una pizzeria, anch’egli indagato nell’inchiesta assieme alla moglie Maria Grazia Ingrassia, eletta consigliere nella lista ‘Adrano Attiva’.
“Questa, – afferma Floresta riferendosi ad una sua elettrice – a lei e a suo padre li ho pagati 2 volte 200 euro…” afferma Floresta “…ed ho preso un voto che per giunta a loro non gli hanno dato neanche i soldi. Capito? Perciò questa…ma io ho votato…mi ha fatto vedere anche la fotografia”.
Parlando di un altro elettore, nel corso di un’altra intercettazione telematica del 5 settembre 2018 (le elezioni comunali si sono svolte a giugno dello scorso anno) i due tornano sulle dazioni di denaro. “Sì, glieli ho dati circa 3 volte 50 euro – dice Floresta a Furnari – …faceva che me ne portava 20 (di voti ndr.) questi sono 1000 euro, 50 euro sono per te…un altro paio di volte…sono scarso e gli ho dato 50 euro”.
Nei giorni scorsi, Floresta, Ingrassia e Furnari – i tre maggiori indiziati dell’inchiesta che vede indagati altre 11 persone – sono stati sentiti dal magistrato che conduce le indagini per approfondire alcuni dettagli della vicenda.
Nel corposo fascicolo della Procura etnea sono finite anche le intercettazioni relative al coinvolgimento di due adraniti sposati con due donne del gruppo dei ‘caminanti’, storicamente attivo nelle campagne elettorali locali.
I due, padre e figlio, sono Alfio (detto ‘Celentano’) e Gino Giangreco. Dopo avere appreso di alcuni interrogatori da parte della Polizia di persone coinvolte nella compravendita di voti, Furnari – ignaro di essere intercettato – parla con Floresta e si chiede come sia possibile che “…sono arrivati a Celentano…per arrivare a Celentano vuol dire che ti hanno visto con lui… lo hanno visto in movimento…. “. Floresta, di rimando, fa un’affermazione che è più che un’ammissione per i magistrati: “Ma se mi hanno visto – afferma – è la meno cosa… basta che controllano il telefono… questo me le faceva le chiamate…”.

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