Stromboli, parametri tornano normali: nessun altro evento esplosivo di forte intensità

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 20:31, il rientro dei parametri alla normale attività.

Dopo il parossisma delle 14:46 UTC non sono stati osservati ulteriori eventi esplosivi di forte intensità. Il tracciato sismico è rientrato ai livelli precedenti la sequenza esplosiva, e dalle telecamere di sorveglianza è stato possibile osservare una normale attività stromboliana ed il raffreddamento del materiale di ricaduta depositatosi lungo la Sciara del Fuoco che produce continui rotolamenti fino alla costa. La rete GPS dello Stromboli, allo stato attuale, non mostra significative variazioni. Tuttavia si segnala che durante la fase esplosiva parossistica il sistema di elaborazione ad alta frequenza ha misurato forti variazioni da imputare a disturbi sulle frequenze GPS indotti dalla copiosa quantità di cenere o a transienti deformativi a bassa frequenza. Una delle stazioni GPS (STDF – Timpone del Fuoco, Ginostra), pochi minuti dopo la sequenza esplosiva, ha smesso di funzionare. Ulteriori approfondimenti sono in corso sui dati e sulle cause del guasto alla stazione STDF. Le
stazioni della rete clinometrica (Punta Labronzo e Timpone del Fuoco), dopo le variazioni registrate tra le 14:45 e le 14:49 nelle ore successive non mostra significative variazioni.Il segnale dilatometrico registrato alla stazione SVO ha mostrato una variazione significativa che ha preceduto l’evento a partire dalle 14:38 UTC circa, per poi gradualmente rientrare. Infine, il flusso di SO2 misurato tramite la rete FLAME non ha mostrato significative variazioni nei giorni precedenti all’evento esplosivo e nella giornata odierna, mantenendosi su un regime di degassamento medio-basso relativamente alle caratteristiche tipiche dello Stromboli.

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