Mascalucia, diventare bravo come Roberto Bolle: il sogno di Mirko, baby-ballerino per sbaglio

Mirko Casella

Passione, talento, dedizione, disciplina caratterizzano le giornate di Mirko Casella, giovanissimo ballerino di 8 anni, che vive a Mascalucia, in provincia di Catania, con i suoi genitori e la sorellina di 4 anni. Ha appena concluso la III elementare e sogna di diventare bravo come Roberto Bolle. Quest’anno, Mirko ha partecipato alle semifinali di Italia’s Got Talent e si è esibito come ospite sul palco dei ‘Soliti ignoti’, il programma condotto da Amadeus su Rai1. La tecnica, l’elasticità, la coordinazione e l’espressività di Mirko hanno lasciato gli spettatori a bocca aperta.
“La passione di nostro figlio per la danza- racconta il papà, Salvatore Casella- è nata ‘per sbaglio’. Aveva 5 anni e faceva calcio. Un giorno ci ha chiesto di provare una lezione di danza moderna e lo abbiamo accontentato”. Dopo la prova, Mirko e’ scoppiato a piangere per l’emozione: “Sono felicissimo – ha detto ai suoi genitori- questo è lo sport che farò per tutta la vita”.
Il piccolo ballerino inizia la sua preparazione classica, moderna e contemporanea alla Pantheon: “Il lunedì segue le
lezioni di danza contemporanea – racconta la mamma Valentina Grippaldi – il martedì e il giovedì, danza classica; il mercoledì e venerdì, danza moderna. Un sabato al mese, Mirko frequenta un laboratorio coreografico con Alessandra Scalambrino, insegnante della scuola di ‘danza Taormina’, senza contare che, almeno una volta al mese, partecipa a gare e competizioni”.
L’impegno è costante nella vita di Mirko ed in quella dei suoi genitori. “Non è stato facile – aggiunge il padre – io e mia
moglie lavoriamo entrambi ed abbiamo una sola macchina. Il primo anno era impossibile accompagnarlo a lezione di danza. Ma ci sono venuti incontro i proprietari della palestra che frequenta nostro figlio. Erano loro che venivano a prendere Mirko per non fargli perdere le lezioni e che lo riaccompagnavano a casa”.
Per il giovanissimo artista, la danza è la sua vita: “Lo sport è sviluppo fisico e mentale- commenta Valentina che è anche insegnante di educazione fisica – aiuta a crescere in salute e a socializzare con i propri coetanei”. Impegno costante e spirito di sacrificio sono elementi costanti nelle giornate di Mirko. “Studia la sera – conclude la madre – a volte crolla sui libri, ma non demorde. Non arriva mai impreparato a scuola. Avolte gli propongo di rinunciare a qualche disciplina, ma lui non vuole”.

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