“I migranti sono sbarcati finalmente. Dopo 16 giorni. Carola Rackete, la capitana della #seawatch e’ stata arrestata durante la notte, in favore di telecamere, tra la folla e le sirene accese. Le si contesta la manovra con cui ha forzato il blocco. Attendiamo il processo come e’ giusto che sia ma io una cosa posso dirvela: quei 42 migranti io li ho visti, ci ho parlato”. Lo scrive su facebook Matteo Orfini, deputato Pd.
“Non potevano rimanere su quella nave un secondo in piu’- aggiunge-. La situazione era insostenibile. Per giorni si e’ promesso uno sbarco imminente. Per giorni si e’ mentito. Quando stavamo a bordo abbiamo ripetutamente avvertito il governo, sollecitando a sbloccare una situazione che stava diventando esplosiva. Ogni volta abbiamo ricevuto rassicurazioni, ma poi nulla accadeva. Il governo ha scelto di far crescere la tensione, ha scelto di giocare una partita squallida sulla pelle di 42 esseri umani. C’era l’accordo per la redistribuzione dei migranti, eppure non sono stati fatti sbarcare ‘in 5 minuti’ come aveva promesso Salvini. Sarebbero ancora sulla nave se la Sea Watch non avesse forzato”.
“Abbiamo a che fare con gente cosi’- continua-, persone che non si fanno scrupoli a giocare con la vita delle persone, a creare pericolo e insicurezza per poi specularci sopra.
Per questo abbiamo scelto di salire su quella barca. Per questo abbiamo detto che non saremmo scesi finche’ l’ultimo migrante non fosse sbarcato. Cosi’ abbiamo fatto. Ora i migranti sono a terra, accolti da personale preparato. E pronti a cominciare una nuova vita”.
“Noi siamo abbastanza stanchi. – prosegue- Abbiamo fatto il nostro dovere, niente di piu’. E siamo pronti a rifarlo. La battaglia su questi temi sara’ sempre difficile e dura. Ma non possiamo rinunciare a farla, tutti insieme”.