Catania, anche l’ex procuratore D’Agata tra gli indagati dell’inchiesta sui concorsi all’Università

Tra gli indagati dell’operazione “Università bandita” di Catania, ci sono pure l’ex capo della procura Vincenzo D’Agata e la figlia Velia Maria. L’ex capo dei pm del capoluogo etneo e’ accusato in concorso di avere abusato della sua posizione per creare una corsia preferenziale alla figlia nel concorso vinto.
Appena appresa dagli organi di stampa la notizia delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Catania e delle misure cautelari personali applicate su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “ha immediatamente avviato una verifica sull’eventuale presenza all’interno delle commissioni di abilitazione scientifica nazionale – o in qualsiasi altro tipo di collaborazione istituzionale con il Miur – di docenti universitari coinvolti nel procedimento penale”. Lo annuncia in una nota lo stesso Ministero precisando che “all’esito degli accertamenti saranno adottati i necessari provvedimenti di sospensione di tali collaborazioni con il personale docente coinvolto nell’inchiesta. Il Miur provvederà inoltre a richiedere all’Autorità giudiziaria catanese copia degli atti al momento ostensibili dell’indagine, al fine di costituirsi parte civile nel futuro giudizio penale”.

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