Adrano, l’arch. Nicola Neri nuovo Soprintendente di Enna: il suo nome nell’elenco della Regione

L’arch. Nicola Neri, 59 anni, adranita, è il nuovo Soprintendente di Enna. Il suo nome è entrato nel corposo elenco della seconda fase di nuovi incarichi e rotazioni messa in atto dalla Regione Siciliana nei beni culturali siciliani. (Nella foto recentissima del Corriere Etneo si vede il professionista adranita sul campanile della Chiesa S. Pietro di Adrano danneggiata dal sisma dello scorso anno) Il dirigente generale del dipartimento, Sergio Alessandro, d’intesa con il presidente della Regione Nello Musumeci, ha proceduto oggi alla nomina dei nuovi soprintendenti e direttori dei musei nell’Isola, dando seguito all’atto di interpello pubblicato la scorsa settimana. Molte le novità, con alcune conferme e nuovi nomi. Al Museo Salinas di Palermo va l’archeologa Caterina Greco, che ha diretto fino a oggi il Centro regionale per il catalogo; la Soprintendenza di Ragusa verrà diretta dall’architetto Giorgio Battaglia, già dirigente della sezione per i Beni paesaggistici e demoetnoantropologici negli stessi uffici. Termina l’interim di Salvatore Gueli a Caltanissetta dove viene nominata soprintendente Daniela Vullo, architetto, già dirigente della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici. A Messina il nuovo soprintendente è l’architetto Mirella Vinci, attuale responsabile della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; l’architetto Nicola Neri va a dirigere la Soprintendenza di Enna, dopo la sua esperienza alla sezione per i Beni architettonici e storico-artistici a Catania; l’architetto Giovanna Susan, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina, passa a dirigere la Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa. Al Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani va l’architetto Roberto Garufi, proveniente dall’assessorato al Turismo, mentre l’architetto Orazio Micali passa dalla Soprintendenza alla direzione del Museo di Messina. Sono stati confermati i direttori delle Biblioteche regionali: Carlo Pastena a Palermo, Carmelo Di Stefano a Catania.
“Un nuovo assetto – dice il governatore siciliano – anche per dare risposte ai cittadini che ci chiedono trasparenza, efficienza e snellimento delle procedure burocratiche. Il cambiamento è un dovere verso i siciliani e l’indirizzo politico del mio governo è che Soprintendenze e Musei devono aprirsi sempre più ai cittadini ed essere al servizio della gente”. Per Musumeci anche questo ricambio “si rende necessario e utile, per un avvicendamento che certamente metterà in luce le potenzialità e l’esperienza di eccellenti dirigenti che hanno dimostrato in questi anni grande senso del dovere e professionalità in seconda linea. Nel contempo, i dirigenti apicali che hanno fatto bene potranno trasferire esperienze e prassi positive ad altre strutture”. “Imprimere una svolta al sistema dei beni culturali – sottolinea il governatore – è un impegno che intendo portare avanti in prima persona, sia da presidente della Regione che da assessore ad interim. Con le nomine dei direttori dei Parchi archeologici, e oggi dei nuovi soprintendenti e dei direttori dei Musei, prende corpo la nuova governance, che passerà sempre più per riunioni collegiali e periodiche con i vertici dei nostri istituti. Un contatto operativo e costante – conclude Musumeci – necessario per monitorare nel tempo e continuare il percorso già intrapreso al servizio della comunità siciliana e di quanti visitano la nostra Isola”.

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