Dopo 14 giorni in attesa nel Mediterraneo, la nave Sea Watch 3 con a bordo 42 profughi rompe il blocco navale ed entra in acque territoriali italiane. A comunicarlo e’ la stessa organizzazione non governativa che si occupa di salvataggio di civili in mare. “Basta, entriamo. Non per provocazione, per necessita’, per responsabilita’”, viene spiegato sul profilo Twitter della Ong dove vengono rilanciate anche le parole di Carola Rackete: “Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. Il rischio, per l’equipaggio, e’ di vedersi sequestrata l’imbarcazione, oltre alla denuncia per tutti i componenti e una multa di 50 mila euro. Ma, come piu’ volte denunciato dalla comandante, la situazione a bordo era diventata “insostenibile” a causa delle precarie condizioni igieniche e dello stato psicologico dei naufraghi. Tuttavia, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, fa muro e assicura – in una diretta Facebook – che lo sbarco “sara’ fermato con ogni mezzo lecito. Non daro’ l’autorizzazione allo sbarco a nessuno. Il comandante e’ avvisato, chi sbaglia paga. La nostra pazienza e’ finita.
SALVINI:”PAESI UE SE NE FOTTONO”
Matteo Salvini torna a chiedere un intervento di Giuseppe Conte perche’ coinvolga l’Olanda nella gestione del caso Sea Watch. “Chiamo adesso il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri perche’ non esiste che ci siano Paesi che ne se fottono”, ha affermato il ministro dell’Interno, in diretta Facebook.
MELONI (FDI): “LA NAVE DEVE ESSERE AFFONDATA”
“Contro la volonta’ del governo italiano, dello Stato italiano e della sovranita’ italiana la Sea Watch viola i nostri confini, entra nelle acque territoriali italiane con l’obiettivo di portare gli immigrati clandestini che ha a bordo sul nostro territorio nazionale. Lo fa non solo contro il parere del nostro governo, lo fa anche contro il parere della Corte europea di Strasburgo che proprio ieri aveva detto che l’immigrazione non e’ un diritto degli esseri umani e che quindi quelle persone non potevano essere portate in Italia se il governo italiano non voleva”. Lo dice la presidente di Fdi Giorgia Meloni, in un video pubblicato su Twitter. “Allora io adesso mi aspetto che il governo italiano faccia rispettare quelle regole che le ong pensano di poter violare e a norma di diritto internazionale questo significa che la Sea Watch una nave che deve essere sequestrata, che l’equipaggio deve essere arrestato, che gli immigrati che sono a bordo devono essere fatti sbarcare e rimpatriati immediatamente e che la nave deve essere affondata, come accade con le navi che non rispettano il diritto internazionale”, aggiunge.