I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza il 31enne Alessandro Fatuzzo, il 37enne Daniele Aquilino di Mineo e il 30enne R.C., di Ramacca, poiché ritenuti responsabili di produzione illecita di sostanze stupefacenti.
L’attività info-investigativa, svolta senza soluzione di continuità dagli uomini della Squadra “Lupi”, corroborata da lunghi servizi di osservazione e pedinamento, ha consentito di scoprire come un’azienda agrumicola (attività di facciata), ubicata in contrada Finocchiara, agro del comune di Belpasso, di fatto operasse nella qualità di impresa destinata alla produzione e trasformazione della canapa indiana, da immettere successivamente nel fiorente mercato al dettaglio della provincia etnea.
La proprietà, estesa per circa 10 ettari, era composta da un agrumeto e da tre immobili, di cui quello posto al centro, verosimilmente utilizzato come deposito di attrezzatura agricola, e quelli laterali adibiti a stalla per cavalli e canile con annesso pollaio.
L’intera area era protetta da un sistema di video sorveglianza di ultima generazione.
Cinturata l’intera zona ed organizzato un dispositivo d’intervento, avendo avuto la certezza della presenza dei tre soggetti all’interno dei caseggiati, i militari hanno fatto scattare il blitz che ha consentito di porre in evidenza come diverse porzioni degli immobili erano stati destinati a locali di stoccaggio, essiccazione ed imballaggio della “materia prima” dopo che quest’ultima, ovviamente, venisse trasformata in prodotto finito pronto alla commercializzazione.
Complessivamente i carabinieri hanno sequestrato circa due quintali di marijuana (valore di mercato di circa 1.600.000 euro), nonché tutto il materiale utilizzato per la conduzione dell’attività illecita.
Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.