L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle osservazioni effettuate mediante un sopralluogo in area sommitale condotto il 17 giugno 2019 ed attraverso l’analisi delle immagini registrate dal sistema di telecamere di sorveglianza dell’INGV, si osserva la persistenza dell’attività esplosiva prodotta da una bocca eruttiva aperta all’interno del cratere Voragine.
Le esplosioni si susseguono con frequenza ed intensità irregolare. Alle ore 08:27 del 18 giugno, in area sommitale si è registrata un’esplosione di intensità leggermente superiore rispetto a quelle avvenute nelle ultime ventiquattro ore. Il materiale piroclastico prodotto dall’esplosione si è disperso rapidamente in atmosfera verso est, ricadendo al suolo prevalentemente in prossimità dell’area craterica sommitale.
Dal punto di vista sismico, l’esplosione delle 08:27 è stata anticipata alle ore 08:13 da due transienti sismici a bassa frequenza di ampiezza superiore alla media, registrati dalla gran parte delle stazioni della rete.
L’ampiezza media del tremore vulcanico continua a mantenersi entro i valori bassi, senza variazioni significative nel suo trend.
Il video è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza visiva sulla Montagnola “EMOV”, e di sorveglianza termica sulla Montagnola “EMOT” e a Bronte “EBT”. Si vede in un primo momento una delle emissioni di cenere dalla Voragine, e poi, alle ore 08:27, l’esplosione più forte, da un punto diverso rispetto ai precedenti sbuffi di cenere.
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