Big data, intelligenza artificiale e robotica. Una rivoluzione trasversale che coinvolge anche il settore della sanità e quello del welfare in generale che, così, non sono rimasti immuni dall’innovazione e dai cambiamenti. Si viaggia, ormai, verso la “sanità digitale”. Argomenti al centro del dibattito in occasione dell’assemblea annuale pubblica di Federmanager Sicilia orientale, che si è svolta ieri all’Hotel Parco degli Aragonesi, alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.
Dopo i video saluti del presidente di Federmanager nazionale Stefano Cuzzilla, a fare gli onori di casa Giuseppe Guglielmino, Presidente di Federmanager Sicilia Orientale: «come Federmanager – ha affermato – ci impegniamo per mettere il cittadino al centro del percorso sanitario per poter usufruire di queste nuove attività che la commissione europea chiama “sanità digitale”. Noi, come manager, puntiamo a cogliere i vantaggi derivanti dal digitale, uno strumento che garantisce al contempo efficacia ed efficienza».
Complessivamente gli investimenti nella sanità hanno raggiunto un valore di 1,39 miliardi di euro. Purtroppo, il contributo dell’innovazione digitale è stato frammentato e il rischio è di accrescere le disuguaglianze. Per sfruttare appieno le opportunità che la sanità digitale offre occorre ripensare l’organizzazione e la ‘governance’ del sistema, sviluppare le competenze del personale e rivedere la relazione fra operatori e utenti in modo da mettere il cittadino al centro dei processi e consentire un migliore accesso alle informazioni e ai servizi sanitari.
«L’appello di Federmanager ha incontrato l’attività che il governo della Regione Siciliana sta portando avanti – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – Penso alla programmazione dell’agenda per la sanità digitale, alle innovazioni portate nelle scelte di affidare al Cefpas il compito di riorganizzare la macchina dal punto di vista della digitalizzazione. Tutto ciò con l’obiettivo di porre il cittadino al centro del sistema sanitario».
A seguire gli interventi di Mario Cardoni, dirigente generale Federmanager Nazionale: «La nostra priorità è l’innovazione – afferma Cardoni – Chi non sa innovare non riesce a vincere le sfide a cui è chiamato. Federmanager propone la ricetta della competenza, della qualità che guarda anche alla sanità. In quest’ottica i manager hanno la competenza di programmare le aziende».
Poi gli interventi di Sebastiano Battiato, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, sulle nuove frontiere del medical imaging tra status e prospettive; di Germano Gallina, dirigente del FASI, sulle importanti novità deliberate per l’anno 2019 legate al Fondo Integrativo Sanitario fra tradizione ed innovazione mentre Renato Passalacqua, componente del CIDA Sicilia e Segretario Amministrativo del CIMO Sicilia, ha parlato di Intelligenza Artificiale in Medicina. Spazio riservato anche a Salvatore Russo, Innovation Manager – S.G. Advisory Srl, che si è occupato di Digitalizzazione dei processi sanitari. In conclusione l’intervento di Tommaso Careri, Presidente del Comitato Consultivo ASP Enna, sulle neuro scienze applicate tra aging e funzioni cognitive.
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