Prove di dialogo anche se di definito non c’è ancora nulla.
Il sindaco di Adrano Angelo D’Agate ha incontrato nei giorni scorsi i consiglieri del gruppo Udc-Lega. Mancano ormai pochi giorni al primo anno dell’elezione del primo cittadino e D’Agate vuole capire se deve ancora rosolare al fuoco lento dell’irrilevanza amministrativa oppure se può pianificare un piano di sviluppo che partendo da alcuni punti programmatici possa trovare il sostegno delle forze politiche sin qui ‘ostili’ al suo mandato. Nel colloquio avuto, Udc e Lega hanno spiegato al sindaco di non essere interessati a posizioni di privilegio come gli assessorati ma solo a dare un contributo alla luce del sole su una serie di priorità amministrative che riescano a scuotere la città dal torpore amministrativo in cui versa.
Su un punto in particolare, conferma Carmelo Pellegriti, veterano dei consiglieri Udc e collaboratore strettissimo del deputato regionale Giovanni Bulla, la collaborazione è stata spontaneamente avviata.
“Riguarda – spiega Pellegriti – la stabilizzazione definitiva dei 108 precari del Comune di Adrano. Personalmente, alla Regione e anche al Ministero, ho verificato che il percorso fosse sgombro da difficoltà per poter arrivare, nel giro di poco tempo, alla chiusura di una questione che si trascina da anni. Ci è stato detto che il tutto può partire subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Noi daremo il nostro contributo. Per il resto non c’è nulla di definito”.
Nel corso dell’incontro, sindaco e consiglieri hanno parlato della ‘turbolenta’ situazione politica in atto determinata da fatti di cronaca – l’inchiesta per corruzione elettorale che vede coinvolti 2 consiglieri comunali – e indiscrezioni giornalistiche su uno ‘tsunami’ prossimo venturo. I consiglieri del gruppo Udc e Lega hanno chiesto al sindaco di andare dal Prefetto per favorire un percorso di chiarezza utile a quanti hanno a cuore il destino della città.