Al call center Monalisa Contact spira di nuovo aria di crisi. L’azienda ha la propria sede legale a Noto, in provincia di Siracusa, ma opera anche nella zona industriale di Misterbianco, in via Sabin.
Si tratta di un call center che da oltre dieci anni cura – in subappalto dal gruppo Aura – le commesse di Vodafone. L’efficienza del call center è valso più volte al Gruppo Aura il riconoscimento di miglior partner Vodafone sul territorio nazionale.
I dipendenti, complessivamente un centinaio, erano prima regolarizzati con contratti a progetto e poi, dal dicembre 2012, assunti a tempo indeterminato.
Nel 2017, con 45 uscite volontarie e il Tfr dilazionato in 7 mensilità, l’azienda aveva fatto fronte ad una situazione di crisi temporanea che aveva fissato a 101 il numero dei dipendenti (dai 150 che erano).
Fortemente allarmati, i lavoratori del call center Monalisa temono che lo stato di crisi annunciato possa celare una riapertura con altro nome e altre insegne.
“Noi dipendenti di Monalisa Contact – confessano al Corriere Etneo – riteniamo che si tratti di un’azienda sana, con i conti in regola. Di fronte a uno stato di crisi, quindi, ci sentiamo buttati in mezzo alla strada e oltraggiati nella nostra dignità”.
Sul campo a mediare sono scesi i sindacati, Uiltucs, Fisascat Cisl di Misterbianco e Siracusa, Snalv Confsal.
Si teme un ritorno ai contratti “co.co.co.” che assottiglierebbe di molto l’emolumento mensile dei dipendenti e annullerebbe molti benefici conquistati con il vecchio contratto.