Con il rigetto del ricorso e la conferma della condanna, la Cassazione pone fine alla triste vicenda dell’omicidio del pensionato di Biancavilla Alfio Longo, ucciso – nell’agosto del 2015 – con un tronco di legno mentre dormiva dalla moglie Enza Ingrassia. La notizia è resa nota dal sito biancavollaoggi.it che ha seguito il caso sin dal primo momento.
La donna era stata condannata a 12 anni dalla Corte d’Appello. La donna aveva scontato la propria detenzione nelle strutture di accoglienza “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla e poi a Mascalucia, nella comunità Major. Dal mese di marzo beneficiava dei domiciliari che scontava nella casa della sorella.
L’insostenibile convivenza con il marito violento che la maltrattava è alla base del delitto compiuto dalla donna. Nell’immediatezza dei fatti, Enza Ingrassia aveva parlato di un’azione criminosa messa a segno da un gruppo di malviventi. Subito dopo, però, aveva confessato di essere la responsabile dell’omicidio. Per lei si aprono ora le porte del carcere.