“Il parroco di Trepunti di Giarre, don Luigi Privitera, ha denunciato alle forze dell’ordine il maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara, intendendo così rompere un circuito negativo e degradante. Il vescovo, monsignor Antonino Raspanti, ha sostenuto il gesto del sacerdote; con lui ha stabilito anche un percorso di recupero e di rafforzamento delle virtù umane e sacerdotali”.
E’ quanto comunicato, con una nota, dalla Diocesi di Acireale sul caso del sacerdote che avrebbe subito un ricatto a sfondo sessuale da parte del pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara. Il musicista si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di avere chiesto soldi al sacerdote per non diffondere alcune foto di un loro rapporto sessuale. Accusa da cui Pappalardo Fiumara si è difeso sostenendo che le minacce erano finalizzate a riallacciare la loro relazione col prelato, e di non avergli mai chiesto soldi. Dopo la denuncia di don Privitera, sulla vicenda sono state avviate indagini da parte dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Catania.