Hanno accesso la fantasia e soprattutto l’ironia dei paternesi le esternazioni del sindaco Nino Naso rese nel corso di una trasmissione televisiva sul resoconto dei suoi anni al governo della città.
Più di tutte, nel mirino è stata la sua tutt’altro che sobria affermazione: “Sopra di me, oltre Gesù Cristo, non c’è nessuno”.
“Se ho capito bene – scherza Francesco su Facebook – l’ordine dovrebbe essere il seguente: Gesù Cristo, Nino Naso, Papa Francesco”.
Per tacere della delusione dei devoti paternesi che vedono esclusa dalla zona Champions la Patrona Santa Barbara, soppiantata dal sindaco.
Rompendo le paratie dell’umiltà, nella stessa trasmissione televisiva il sindaco Naso ha definito se stesso come “…un sindaco scelto dalla città… il padre di Paternò”. Definizione, quest’ultima, a dire il vero assai “salviniana”: proprio il ministro dell’Interno, pochi giorni fa, ha detto di sentirsi ‘padre’ di tutti i 60 milioni di italiani (“Non lo vorrei nemmeno come zio” ha precisato, di rimando, il sindaco di Milano Sala).
Le pillole di umiltà paternese, si fa per dire, sono state raccolte in un breve video che sta invadendo gli smartphone di Paternò. Il filmato si intitola “Oggi mi sono svegliato modesto” ed è montato da un gruppo di giovani che già in passato si è divertito a scherzare sulle uscite del sindaco.
Un altro fotomontaggio – la foto che il Corriere Etneo propone in copertina – castiga, invece, un’uscita di Naso associata ad una immagine che non è piaciuta a molti paternesi. Si legge: “Ciao Napoleone, ci mancheranno il tuo cavallo bianco, la tua statura e la tua diplomazia”. Il riferimento è ad una foto diffusa davvero sui social dal primo cittadino che lo ritrae accanto ad una persona scomparsa. Solo che si tratta di un fotomontaggio, realizzato perché accanto al volto della donna si vedesse l’effigie del sindaco.
Anche questa un filino gigionesca, secondo i giovani ‘castigatori’ che con la loro ‘opposizione’ ironica più volte centrano il bersaglio.