Mineo, l’antico Borgo Lupo sarà illuminato: consegnati i lavori, progetto di valorizzazione del comprensorio

Mineo, Borgo Lupo - Corriere EtneoDalle parole ai fatti. Altri due borghi, quello di “Libertinia” in territorio di Ramacca e “Pietro Lupo” in agro di Mineo, entrano a far parte di un progetto di valorizzazione intrapreso dalla Regione Siciliana.

L’accordo di programma, che prevede la loro riqualificazione, era stato sottoscritto il 9 febbraio 2019 tra il compianto assessore regionale Sebastiano Tusa e i sindaci Giuseppe Limoli e Giuseppe Mistretta e da Giosue’ Catania, in qualità di componente del Cda dell’ ente di sviluppo agricolo, proprietario degli insediamenti rurali. Venerdì il primo passo. “A tre mesi dalla scomparsa dell’assessore Tusa, – dice il dirigente della sede di Catania Nino Aiello – era doveroso dedicare a lui, questa giornata per la consegna dei lavori” .
L’ente di sviluppo agricolo lo scorso 6 giugno, ha proceduto alla consegna dei lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica presso il Borgo Pietro Lupo in territorio di Mineo.
Alla presenza delle massime autorità dell’Esa, del comune di Mineo e di una nutrita rappresentanza di abitanti del borgo, infatti, si è proceduto alla posa in opera del “primo cavo elettrico” che costituirà il nuovo impianto di illuminazione pubblica, assente da oltre un decennio, con immaginabili disagi per i residenti. L’ente di Sviluppo Agricolo della Regione Sicilia possiede diversi borghi rurali realizzati nell’ambito delle attività di Riforma Agraria, a partire dalla fine dagli anni trenta, ossia quando l’attuale Esa si chiamava “Ente di colonizzazione del latifondo siciliano”. Tali insediamenti erano considerati uno strumento indispensabile per attuare il processo di colonizzazione dei latifondi siciliani che, attraverso i Piani di ripartizione, venivano parcellizzati ed assegnati in concessione ai braccianti agricoli.

Superfluo sottolineare come tali borghi hanno svolto, per lunghi anni, una predominante funzione sociale di carattere generale, concorrendo al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione più disagiata e più bisognosa di sostegno.
La storia recente, purtroppo, per i motivi più svariati, ha registrato un costante spopolamento di queste realtà rurali con un crescendo, abbandono in particolare da parte di giovani agricoltori, che non hanno inteso continuare le attività agricole intraprese dai loro padri.
Il consigliere dell’Esa, Giosue’ Catania, nel suo intervento e indirizzo di saluto ai presenti, non ha mancato di sottolineare la particolare attenzione e sensibilità che l’ente sta mostrando verso le nostre realtà rurali e territoriali che trasudano storia, cultura e tradizioni che, se opportunamente valorizzati, sono in grado di stimolare un forte interesse da parte di flussi turisti, attraverso il loro inserimento in circuiti specifici riguardanti la “Via dei Borghi”. “Iniziando dal ripristino dell’illuminazione pubblica come “un intervento di civiltà”: riportare l’illuminazione pubblica a Borgo Pietro Lupo, dopo oltre un decennio, è un dovere delle istituzioni, e noi dell’Esa abbiamo avvertito questo preciso compito”.

Questo primo intervento su Borgo Pietro lupo si inserisce in un contesto più ampio del complessivo progetto di riqualificazione di tutto il comprensorio che comprende anche borgo Libertinia, Borgo Santo Pietro e l’istituto di granicoltura, costituendo un insieme articolato e in sinergica sintonia.

Il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, non è riuscito a nascondere la sua emozione per ovvero l’inversione di tendenza che, dopo molti anni, si registra attraverso il tanto agognato avvio dei lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione. Ha ricordato di essersi battuto strenuamente, da consigliere provinciale, contro la dismissione del vecchio impianto e plaude a quella che definisce: “una operazione di dignità a tutela della sicurezza degli abitanti, contro il continuo spopolamento ed a salvaguardia del patrimonio immobiliare pubblico”. Lo stesso sindaco ha riferito che è intendimento del presidente Musumeci realizzare l’accordo di programma voluto dall’assessore Tusa e facendo un appello ai residenti e abitanti del borgo affinché’ collaborino con gli enti pubblici per la tutela e la conservazione della borgata, patrimonio di tutti.
A conclude della simbolica cerimonia di consegna dei lavori, alla ditta Azzolina & Barone di Caltagirone, il direttore generale dell’Esa Fabio Marino, non ha nascosto la propria soddisfazione per la grande testimonianza di presenza ed attenzione che l’Esa ha manifestato nella fattispecie, attraverso il finanziamento di questo primo intervento, pur in presenza di notevoli difficoltà finanziarie, dovute anche alla mancata approvazione del bilancio previsionale 2019, ma: “E’ nostro auspicio superare al più presto questo difficile momento, per poter proseguire in questa entusiasmante operazione di riqualificazione”. Conclude Marino dicendo che “ queste realtà, oggi in profondo stato di abbandono, oltre a testimoniare un importante momento del passato ed un riuscito esempio di pianificazione territoriale, custodiscono un pezzo importante della storia agricola siciliana che rappresentavano, al tempo, uno strumento indispensabile per la colonizzazione dei latifondi siciliani ed una predominante funzione sociale ed aggregativa, concorrendo al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più disagiate e bisognose di sostegno. L’ente di sviluppo agricolo deve continuare in questo solco già tracciato dal vecchio Eras”.

Riguardo l'autore Alfio Cartalemi

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