La città di Paternò potrebbe ospitare una scuola di cinematografia e anche un festival sul cinema mediterraneo.
Si tratta di un progetto culturale portato avanti da Antonio Vitti, docente presso l’Indiana University, nello stato dell’Indiana (USA), e critico cinematografico. Un italoamericano esperto del cinema italiano e grande appassionato della Sicilia. Il critico ha incontrato ieri, all’interno dei saloni di rappresentanza di Palazzo Alessi, il sindaco Nino Naso e l’assessore comunale alla cultura Francesca Chirieleison. L’incontro si è tenuto nel salone di rappresentanza di Palazzo Alessi. A promuovere l’incontro tra le istituzioni locali e il docente universitario sono stati Daniela Privitera, insegnante al Liceo Classico Mario Rapisardi di Paternò e Paolo Di Caro, vice presidente dell’Archeoclub d’Italia Iblamajor: i due conoscono da tempo Vitti e i suoi progetti.
Il critico punterebbe alla realizzazione di una scuola di cinematografia destinata a tutti coloro che vorrebbero dedicarsi al cinema e alle arti collegate.
Al centro del progetto è il cinema prodotto da tutti gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. In passato il docente ha avuto contatti con altre amministrazioni locali della Sicilia. Il sindaco Nino Naso, dopo Palazzo Alessi ha mostrato gli edifici storici del Comune che potrebbero ospitare la Scuola, in particolare il Piccolo Teatro di via Monastero, l’ex Pretura di Via Roma dove si trova la “Galleria D’arte Moderna” e l’ex carcere borbonico di Piazza Martiri d’Ungheria dove trova ospitalità il museo “Gaetano Savasta”. Un’altra sede potenziale è stata individuata al piano superiore dell’ospedale, in un’ala non più utilizzata.
Il primo cittadino paternese ha assicurato l’impegno della giunta comunale per condurre in porto una iniziativa del genere, opportunità davvero rilevante per tutta la comunità.
