“Pippo” Schillaci è tornato tra gli ex ragazzi di Santa Lucia, dove 45 anni fa prese le mosse un lungo e intenso cammino di fede culminato nei giorni scorsi con la sua nomina a vescovo di Lamezia Terme.
Ieri sera nella Chiesa di Santa Lucia si è tenuta una messa celebrata da mons. Giuseppe Schillaci. Per gli ex ragazzi di Santa Lucia è stata l’occasione per tributare un caloroso abbraccio al ‘fratello’ e compagno di giochi divenuto vescovo in terra calabrese.
Folla di amici e fedeli dentro la chiesa di Santa Lucia. Accanto a mons. Schillaci c’era don Giuseppe Calambrogio, guida spirituale del nuovo vescovo: ancora giovanissimo, mons. Schillaci confidò in gran segreto a lui l’intenzione di diventare prete.
Alla celebrazione hanno partecipato le comunità neo catecumenali della Chiesa Madre e la confraternita di Santa Maria degli Agonizzanti. I canti sono stati curati dalla Corale ‘Pietro Branchina’ di Adrano.
Presenti i familiari del nuovo vescovo di Lamezia Terme, la mamma e i 4 fratelli.
Commovente l’intervento del più grande tra gli ex ragazzi di Santa Lucia, Pierino Ciadamidaro, che ha ricordato come un gruppo di giovanissimi – tra questi, appunto, Giuseppe Schillaci – fosse riuscito a dare linfa nuova al gruppo più ‘anziano’ della Fuci per poi ‘esplodere’ in decine di attività all’interno della parrocchia. Tra queste anche l’indimenticata Radio SL (Santa Lucia) al cui palinsesto dava il proprio contributo il nuovo vescovo di Lamezia, occupandosi della recita del rosario pomeridiano. Tra i ricordi è affiorata la figura dell’indimenticato ‘ragioniere’ Angelino Maccarrone che avrebbe sorriso felice di fronte a ciò che è successo in questi giorni.
Volti felici e occhi lucidi per il ritorno a casa di decine di ex ragazzi di Santa Lucia accanto ad uno di loro, il prete colto e umile scelto da Papa Bergoglio per guidare la Chiesa di Lamezia Terme.
Come ha tenuto a precisare lo stesso mons. Schillaci, la consacrazione a vescovo avverrà a Lamezia. Ancora da decidere, però, il giorno.