La mozione di sfiducia contro il sindaco di Adrano, annunciata dal consigliere comunale Carmelo Pellegriti, è una provocazione che colpisce nel segno.
E’ quanto afferma Manuela Scarvaglieri che interviene nel dibattito aperto dal Corriere Etneo sulla utilità di una mozione che non produrrà effetti sul piano pratico.
Ecco il suo intervento.
Con la perdita dei finanziamenti delle Scuole “Stazione e Cappellone”, con la mancata stabilizzazione dei precari, la possibile chiusura dell’asilo nido , la mancata approvazione della pianta organica dei dipendenti, il commissariamento del Prg, la diminuzione della raccolta differenziata con il relativo aumento dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti, la non approvazione del bilancio di previsione 2019 e con l’assenza di risorse per le famiglie in difficoltà, abbiamo una visione chiara di come il sindaco, la sua giunta e i consiglieri di quest’amministrazione guardino più ad occupare le poltrone dei palazzi comunali che alle necessità del cittadino stesso. Le strade sono disastrate e il problema della ‘piscina’ in contrada Naviccia rimane irrisolto. Viene spontaneo domandarsi perché sindaco, giunta e consiglieri, che hanno tanto acclamato il principio di democrazia partecipata, in realtà agiscano in pieno assolutismo e senza ascoltare le lamentele di chi li ha votati?! Correttezza, Democrazia e Trasparenza, sono alla base di una corretta amministrazione che pare, in questo caso, averne dimenticato l’essenza partendo dal primo cittadino e dalla sua giunta! E poi, i consiglieri comunali, che spesso lamentano l’inattività politica di sindaco e giunta, si accorgono solo di alcuni dei problemi reali vista l’assenza di fondi per le opere pubbliche e della ripresa sociale ed economica del paese, mentre pare non abbiano alcun problema ad intascare stipendi interi (per quello, i soldi ci sono!) senza portare a termine alcuna opera visibile né ciò per cui sono stati votati? Comincino col rendere noto il lavoro svolto nelle commissioni da loro gestite e convocate!
Sarà pure una provocazione “la sfiducia” del consigliere Pellegriti ma, per non commettere ulteriori errori, non sarebbe il caso di smettere di giocare e iniziare a lavorare seriamente per il bene comune? Si vocifera pure che, nei giorni scorsi, alcuni consiglieri della prima commissione abbiano discusso sull’aumento delle commissioni (da 2 a 3): siamo alla follia o cosa? Un bagno di umiltà e una presa di coscienza non farebbe male a nessuno! Siete stati eletti con il preciso dovere di amministrare il nostro Comune. Avete un dovere civico e morale. Siete pagati per lavorare, avete promesso di risanare questo meraviglioso Paese; lo state distruggendo e portando alla deriva. La mente è come l’ombrello: per funzionare dev’essere aperta! Ri-Attiviamo la mente, Ri-Attiviamo Adrano. (Manuela Scarvaglieri, ‘Amici di Beppe Grillo Adrano’)