Dei raid vandalici a Casa Coniglio, ormai, si è perso il conto. Ieri l’ultimo in ordine di tempo. I vandali sono diventati i veri padroni della struttura pubblica che accoglie al primo piano gli anziani e, al primo piano, ospita nei propri locali i volontari che aiutano i giovani della città. I “vandali padroni” hanno rotto una vetrata al primo piano e poi, nella parte superiore, messo a soqquadro l’ala che ospita i volontari: danneggiati la libreria e altri mobili.
Pochi giorni fa, ricorderete, avevano preso di mira i locali della Fipsas, le guardie ittiche. Al Corriere Etneo, il presidente della Fipsas Salvo Signorello aveva preannunciato l’intenzione di consegnare le chiavi e lasciare i locali. Una resa inevitabile che alla luce di quanto avvenuto nelle ultime ore rende comprensibile lo stato di svilimento di quanti hanno a che fare con il destino di Casa Coniglio.
Sembra quasi impossibile riuscire a mettere in sicurezza questa struttura pubblica. A questo punto per l’amministrazione e per l’intera comunità è irrimandabile la necessità di “riprendersi” Casa Coniglio, pena la totale perdita di credibilità. I vandali, siano essi ragazzini o criminali in età adulta, vanno fermati a tutti i costi.