Elezioni, al voto per le amministrative mezzo milione di siciliani: nel Catanese urne aperte in 4 Comuni

Urne aperte oggi in Sicilia per quasi mezzo milione di elettori. Sfide in 34 Comuni per le elezioni amministrative: 7 con il sistema proporzionale e 27 con quello maggioritario, per una popolazione complessiva di 496.350 cittadini.
Caltanissetta è il solo comune capoluogo di provincia coinvolto. Alle urne anche enti di peso come Gela, Bagheria, Monreale, Mazara del Vallo e soprattutto Castelvetrano, il paese di Matteo Messina Denaro, dopo il commissariamento per mafia. Si vota dalle ore 7 alle 23 e lo scrutinio inizierà stasera, al termine delle operazioni di voto.
L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 12 maggio dalle ore 7 alle 23. Anche in questo caso, lo scrutinio avrà inizio subito dopo il completamento delle operazioni di voto.
Nel Catanese si vota ad Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna, Zafferana Etnea.
Nell’Agrigentino sono chiamati alle urne cinque Comuni: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta; tre nel Nisseno: Caltanissetta, Gela, Mazzarino. Soltanto il Comune di Aidone per la provincia di Enna.
Nel Messinese il numero maggiore di Comuni al voto: Brolo, Condrò, Forza d’Agrò, Leni, Longi, Mandanici, Oliveri, Rometta, Spadafora, Tortorici. Nel Palermitano si rinnovano cinque amministrazioni: Bagheria, Borgetto, Bompietro, Cinisi, Monreale, Roccamena. Nel Trapanese, infine, si vota a Calatafimi-Segesta, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Salaparuta e Salemi.
Nei Comuni fino a 15 mila abitanti viene eletto al primo turno il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti validi. Nei Comuni con oltre 15 mila abitanti, viene eletto sindaco il candidato che ottiene almeno il 40% dei voti validi al primo turno. In caso contrario, si procederà al ballottaggio e risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto più voti. L’elettore può scegliere di votare per una lista, attribuendo così automaticamente la preferenza anche al candidato sindaco collegato (cosiddetto ‘effetto trascinamento’), oppure votare solo per il candidato sindaco. E’ ammesso il voto disgiunto, votando per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata. Per il consiglio comunale si può esprimere la propria preferenza scrivendo il candidato prescelto di fianco al simbolo della lista. Qualora esprima due preferenze, dovranno essere una di genere maschile e l’altra di genere femminile, pena la nullità della seconda.

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