Udienza stamattina dinanzi al tribunale del riesame presieduto dal giudice Sebastiano Mignemi per i tre giovani accusati di stupro nei confronti di una ragazza americana di diciotto anni avvenuto nel lungomare di Catania. Nei confronti dei tre ragazzi indagati, Roberto Mirabella di 20 anni, Salvatore Castrogiovanni e Agatino Spampinato, tutti e due di 19 anni il gip Simora Ragazzi ha emesso ordinanza di custodia in carcere. Secondo i legali dei tre vi sarebbero delle incongruenze tra i racconti fatti dalla vittima che intanto ha lasciato l’Italia per far rientro in una citta’ dell’Illinois, e la ragazza. La procura di Catania nel frattempo ha chiesto al gip di potere effettuare un incidente probatorio al fine di cristallizzare la prova ipotizzando che la ragazza americana non faccia più ritorno in Sicilia a Catania. Il collegio del Tribunale della libertà oggi sentirà le parti e poi prenderà una decisione su una eventuale scarcerazione. Il verdetto entro giovedì.
Secondo i difensori dei tre imputati vi sarebbero delle “contraddizioni importanti” nell’inchiesta: innanzitutto il luogo da cui la ragazza dice di avere inviato i messaggi vocali e le richieste di aiuto; inoltre i tre indagati “forniscono da subito un’unica versione senza contraddirsi e sono gli unici che mantengono nei loro telefonini tutti i dati senza alcuna cancellazione o alterazione”. E poi vi sarebbe secondo quanto sostiene uno dei tre, “un rapporto sessuale consumato dopo che la ragazza americana fu accompagnata a casa in motorino”. Su questo ultimo punto i carabinieri hanno effettuato delle indagini.