La croce non ha retto e l’attore catanese che impersonava il ladrone è venuto giù in maniera rovinosa davanti al pubblico esterrefatto.
E’ successo sabato scorso nel Teatro Valdagrò a Santa Teresa di Riva, provincia di Messina, durante la messa in scena di uno spettacolo assai conosciuto: “L’alba del terzo millennio” scritto da Pietro De Silva per la regia di Federico Magnano di San Lio. Sulla scena ambientata in un paesino del Catanese ci sono due ladroni – un maestro elementare e un vinaio – impersonati rispettivamente dagli attori catanesi Emanuele Puglia, 54 anni, l’attore rimasto ferito, e Cosimo Coltraro.
Poco prima del finale, si è verificato ciò che in centinaia di repliche non è mai successo: una vite-bullone che reggeva la croce di uno dei due attori ha ceduto provocando la caduta improvvisa di Emanuele Puglia.
Due medici presenti in sala come spettatori sono subito saliti sul palco per prestare i primi soccorsi. L’attore catanese è tato poi trasportato in ambulanza al Policlinico di Messina. I controlli, per fortuna, non hanno rilevato danni alla testa. Sotto il mento sono stati necessari 10 punti di sutura, ferito e ricucito anche l’alluce, guaribile in 20 giorni una lussazione al piede.