L’aumento della tassa sui rifiuti andava approvato perché serviva a coprire una errata previsione di spesa.
E’, in poche parole, il succo del discorso dell’ass. al Bilancio Giuseppe Currao che critica la maggioranza-opposizione che ha bloccato l’aumento. In una nota inviata al Corriere Etneo, l’avv. Currao spiega le ragioni dell’amministrazione, invoca maggiore sensibilità nella raccolta differenziata e pone in primo piano la lotta all’evasione, per favorire la quale – spiace dirlo – l’attuale amministrazione non ha mosso un dito. Ecco il testo integrale della nota.
Il Consiglio comunale ha ritenuto di non approvare il piano finanziario per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbano per il 2019 con la (pseudo) motivazione di non volere gravare i cittadini di un ulteriore aumento in bolletta.
La maggioranza in consiglio (composta da alcuni consiglieri che hanno sostenuto l’amministrazione Ferrante) dimentica, oggi, che il costo del servizio approvato dalla Giunta D’Agate e preventivato per il 2019 era di oltre 400.000,00 euro inferiore rispetto a quello dell’anno precedente – 2018 – (tenuto conto dei risultati conseguiti con la raccolta differenziata e del recupero di evasione) e che il maggior importo finale del piano finanziario era determinato dall’esigenza di coprire un’errata previsione di spesa, pari a ben 385.000,00 euro, relativa agli anni 2017 e 2018 (il servizio, in sostanza, in quegli anni era costato di più di quanto preventivato).
Indubbiamente, poi, questo errore di previsione di spesa dell’Amministrazione precedente non solo andrà a compromettere i già delicati equilibri di bilancio del Comune di Adrano ma, comunque, finirà con il gravare sempre sulle tasche dei cittadini adraniti.
Ci fa piacere sentire i consiglieri di opposizione che dalle Tv locali, oggi, confermano quanto sostenuto da “Citta Nostra” durante la campagna elettorale: l’unico modo per fare abbassare le bollette è quello di aumentare la percentuale di differenziata e, aggiungo io, recuperare, almeno in parte, l’evasione di quei cittadini ai quali, per diverse ragioni, non arriva nemmeno la bolletta a casa.
In sostanza, un comportamento più virtuoso da parte di tutti nella gestione dei propri rifiuti (l’incidenza dei costi del conferimento in discarica è altissima) e una maggiore attenzione al recupero del sommerso (attenzione non avuta dalle precedenti amministrazioni) determineranno inevitabilmente un consistente abbassamento della bolletta per i cittadini.