A Catania il 10 aprile anteprima nazionale del docu-film ‘Moral Bombing’: autore lo storico Ezio Costanzo

“Moral Bombing” (bombardamento morale) era il termine con il quale, durante la Seconda guerra mondiale, si indicava il bombardamento totale indirizzato sulle popolazioni civili
Un’arma diabolica che ha sconvolto l’esistenza di intere popolazioni, seminando morte e distruzione. Le bombe servivano ad incutere terrore e l’obiettivo non era più rappresentato dai soldati nemici ma dalla gente, dalla popolazione civile. Gli ordigni dovevano incutere sgomento e terrore, oltre che morte, abbattere il morale di interi popoli. Il bombardamento a tappeto ideato e attuato massicciamente, specialmente sulla Germania, dal colonnello inglese Arthur Harris, soprannominato “il macellaio”.
Il film-documentario di Ezio Costanzo, giornalista e storico paternese, pone in evidenza la crudeltà di tale strategia e mette in rilievo i drammi, fisici e psicologici, vissuti dalla popolazione, in particolari dai bambini, vittime inconsapevoli del terrore che pioveva dal cielo. Nel documentario viene rievocata, anche attraverso testimonianze, la strage nazista di Castiglione di Sicilia del 12 agosto 1943 che vide dodici civili uccisi a sangue freddo da parte di soldati tedeschi in ritirata. Il film-documentario “Moral Bombing. L’arma del dolore” sarà proiettato in anteprima nazionale il 10 aprile 2019 ore 9.30 alle Ciminiere di Catania, Sala C1, nel corso della 2^ Giornata Nazionale delle Vittime Civili dei conflitti e delle guerre nel mondo, organizzata dall’ANVCG in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e Città Metropolitana di Catania.
Nel documentario si affronta anche il tema delle conseguenze della guerra e i dei segni che le bombe hanno lasciato nel corpo e nella mente di tanti piccoli innocenti. Le vittime civili della Seconda guerra mondiale sono stati milioni nel mondo e ancora oggi gli ordigni inesplosi ritrovati nelle campagne provocano mutilazioni e morte. Le testimonianze di alcune vittime civili consentono di comprendere la reale portata di tale immane tragedia.
Ezio Costanzo, attraverso la narrazione del docu-film, con ricostruzione di scene e con immagini storiche di repertorio, racconta non solo la guerra ma anche le sciagure che essa porta con sé. E lo racconta attraverso il dramma vissuto di un bambino al quale la guerra porta via il fratellino coinvolto in un gioco tragico. Nel racconto del protagonista del documentario il ricordo della guerra affiora attraverso i suoi ricordi. Egli aveva nove anni quando, nelle campagne siciliane dove si era rifugiato con la famiglia per sfuggire ai bombardamenti, raccoglie da terra quello strano oggetto metallico lasciato da un gruppo di soldati americani. Inizia così il gioco con la morte. Il fratellino e la cuginetta si uniscono a quel gioco e poi un’esplosione squarcia l’aria. “A distanza di anni – racconta il protagonista – io ho dimenticato la guerra, i bombardamenti, la morte, le macerie. Ciò che non posso dimenticare è il male che le scelte scellerate degli adulti hanno fatto a noi bambini. No, questo non potrò mai dimenticarlo”. Il film-documentario è scritto e diretto da Ezio Costanzo e prodotto dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG)
in collaborazione con HistoryTime, Le Nove Muse, Città di Castiglione di Sicilia, Fondazione Oelle.
Il film-documentario vede l’esordio cinematografico di tre bambini catanesi, Edoardo Carcassi, Matilde Marino e Emanuele Marino. Il protagonista-narratore è l’attore Riccardo Maria Tarci. Il montaggio è di Tahnee Drago, la fotografia di Giorgio Marino, le musiche originali di Salvo Coppola, il re-recording mixer di Michele Spadaro. Per le ricostruzioni militari dell’epoca hanno partecipato l’Associazione Storico Culturale Gruppo di Rievocazione Storica “HUSKY 1943” e l’Associazione Historica Ventesimo Secolo. Molte scene sono state girate al Museo Storico dello Sbarco in Sicilia 1943 di Catania. Le testimonianze inserite nel documentario sono quelle delle vittime civili di guerra Giuseppe Castronovo (presidente ANVCG), Giovanni Barbiera, Mario Cimino, Renato Colosi, Giuseppe Guarino, Gaetano Pellegrino, Silvestro Schinocca, del neuropsichiatra infantile Renato Scifo e per l’eccidio di Castiglione di Sicilia di Maria Meli, Mario Orsini, Salvatore Purello, Epifanio Savoca e Lucia Vecchio.
Il 10 aprile la 2^ Giornata Nazionale delle Vittime Civili sarà dedicata ad un convegno sul tema “Volere e amare la Pace. Mai più guerre”. Nel corso dell’evento ci sarà la premiazione dei bambini-attori del film con riconoscimento del titolo «Messaggeri di Pace. Contro tutte le guerre». Riconoscimento anche alla Città di Castiglione di Sicilia, in ricordo delle vittime civili di guerra dell’eccidio nazista del 12 agosto 1943.
Interverranno:
On.le Nello Musumeci, Presidente Regione Siciliana
On.le Salvo Pogliese, sindaco Città di Catania
On.le Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania
Avv. Giuseppe Castronovo, Presidente Nazionale ANVCG
Prof. Ezio Costanzo, storico e documentarista
Prof. Giuseppe Guarino, presidente regione Sicilia ANVCG
Prof. Giuseppe Astuto, storico, Università di Catania
Giovanni La Firenze, Responsabile dipartimento ordigni bellici inesplosi ANVCG
Nicolas Marzolino, vittima di ordigno bellico nel 2013

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