Riceviamo da Giancarlo Ciatto, ex consigliere comunale di Paternò, una ‘lettera aperta’ al deputato regionale del Pd Anthony Barbagallo. La ‘missiva’ solleva le questioni più spinose che stanno facendo fibrillare l’attuale maggioranza che appoggia il sindaco Naso. Più di tutte, solleva la questione sulla presenza del Pd in giunta accanto ad esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega (‘mascherati’ da esponenti di liste civiche).
Qui di seguito il testo della lettera.
Carissimo Onorevole Anthony Barbagallo,
questa mia ha indubbiamente un proposito politico, e come tale va accolta, ma sarebbe ipocrita nascondere che è indirizzata ad una persona con la quale – seppure per poco tempo- ho avuto una certa consuetudine politica e anche una buona amicizia. Persona della quale ho potuto apprezzare le indiscutibili doti di ottimo amministratore oltre che di politico che riesce ancora a curare la sua relazione con il territorio. Proprio per queste motivazioni, mi permetto darti del tu.
Come ben saprai l’amministrazione Naso , che governa la Città di Paternò da quasi due anni, è sostenuta da un pezzo importante del PD che fa esplicito riferimento alla tua figura.
Il sostegno passa dall’appartenenza alla maggioranza consiliare, dalla vicinanza di alcuni assessori, dal ruolo di Presidente dell’azienda idrica, e da una figura apicale quale quella del Presidente del consiglio comunale. In termini “tecnici” si potrebbe dire che detieni la ‘royalty’ politica del “governo Naso”. A questo punto sorgono spontanee alcune domande: non ritieni che sia perlomeno contraddittorio che esponenti del PD siedano in una giunta insieme a Fratelli d’Italia e, a breve , ad esponenti della Lega Nord? Non vale qui l’obiezione del Sindaco , il quale sostiene di essere alla guida di una esperienza “civica”. Quel tipo di esperienza , che potrebbe pur giovare in certi casi, avrebbe tutt’altre caratteristiche e tutt’altra fisionomia.
Non ritieni sia giunto il momento di sciogliere queste contraddizioni ?
Vi è di più , e persino di più importante, Paternò attraversa la fase più buia degli ultimi 25 anni. Una città totalmente al collasso da un punto di vista economico-finanziario, da un punto di vista sociale , da un punto di vista culturale. Una città senza un’anima che rischia – nel giro di qualche anno – di sparire per spopolamento. Il degrado che attraversa le nostre strade è plasticamente percepito. Ora , se queste sono le premesse, e mi pare di non sbagliare nell’affermarlo, si può ben dire che due anni siano sufficienti per capire se la strada intrapresa da un’amministrazione sia giusta o meno. A mio umile modo di vedere , e tu sai (perché conosci i miei giudizi passati ampiamente poi verificatisi) che non esagero, il sindaco e la sua giunta sono totalmente non idonei rispetto all’attuale contesto. Ci sarebbe bisogno di intervenire con forza e radicalità sulla situazione economico-finanziaria, sulla politica urbanistica e del governo del territorio, sul decoro urbano, sul rispetto della legalità, sulla questione rifiuti. Non uno di questi temi è stato affrontato. Si va avanti con clientelismo di bassa lega (vedi recente nomina esperto di bilancio), con la gestione del potere per il potere e con imbarazzanti scelte amministrative. Tutto questo non può più essere nascosto con quattro fuochi d’artificio né con la “presenza” del sindaco a feste di varia risma. Credimi, non utilizzo una iperbole nel dirtI che la situazione è drammatica.
Che fare dunque ? Io penso che “voi”, constatata l’inagibilità politica, dovreste revocare il vostro sostegno al sindaco Naso.
So benissimo , per averti conosciuto, che la tua ingerenza sulle scelte del territorio non è di tipo “padronale” , e di questo te ne va dato atto. Ma non ti sfuggirà il fatto che parliamo del futuro di una delle più grosse città della provincia di Catania , il cui valore simbolico è fuori discussione. E nondimeno del futuro del Partito Democratico, di cui tu sei esponente tra i più autorevoli. Sarebbe un bel segnale, dato il nuovo “corso” avviato nel partito, se si cominciasse a mettere un po’ di ordine.
Anthony, amico mio, prendi in mano la situazione e sciogli questo ‘pactum sceleris’ con Nino Naso.