A Paternò, nella prossima riunione di giunta (martedì oppure mercoledì prossimi), siederà nella veste ufficiale di assessore Vito Rau, uno dei fondatori del movimento politico ‘Paternò On’.
Secondo voci autorevoli, più che di un’indiscrezione si tratta di una certezza. Il sindaco Nino Naso perfezionerà nelle prossime ore la tanto attesa nomina, ponendo così fine alla ‘querelle’, sollevata proprio dal Corriere Etneo nei giorni scorsi, tra opposte fazioni dello stesso movimento contrari all’ingresso in giunta di un esponente che, ormai, milita nello schieramento di Fratelli d’Italia.
“Ritengo personalmente – ha scritto il 23 febbraio scorso in un comunicato il vice sindaco Mannino, ex compagno di cordata dell’assessore entrante dentro ‘Paternò On’ – che Vito Rau possa, serenamente e in maniera produttiva, ricoprire il ruolo in relazione alla rappresentanza di due consiglieri comunali, ma che contestualmente debba rappresentare nella giunta della città di Paternò il suo nuovo partito politico ovvero Fratelli d’Italia”.
Contrariamente a ciò che pensa Mannino, invece, Rau entrerà in giunta in quota ‘Paternò On’, il movimento che in consiglio comunale esprime due suoi rappresentanti, Marzola e Sciacca.
Dentro il gruppo di Rau è circolata in questi giorni una battuta strepitosa attribuita allo stesso leader locale: “Mi chiamo Vito Rau e non ‘Veto’ Rau”. Chiaro il rimando al ‘niet’ avanzato dal vice sindaco Mannino, in rotta di collisione con Rau dopo il mancato appoggio a quest’ultimo alle ultime elezioni regionali.
Va da sé che non potendo dirimere in maniera pacifica la questione, il sindaco Naso avrebbe deciso di rispettare la promessa fatta al gruppo Rau nominando il loro rappresentante nella ‘squadra’ amministrativa. ‘Paternò On’, quindi, si appresta ad avere due rappresentanti in giunta. E pazienza se si tratta di due ‘separati in casa’.
