di Corrado Maria D’Alessio
“Storie dall’Adrano primordiale” è un libro che nasce dall’esposizione permanente, “Adrano. Genesi di una terra primordiale. I primi fuochi dell’antropizzazione. Dèi, uomini e Natura”, inaugurata l’anno scorso, a giugno, al Club Democratico di Adrano, ideata e finanziata da Alessandro Montalto e Francesco Branchina.
Il progetto editoriale è stato apprezzato non solo fuori da Adrano e, più precisamente, nelle due province di Catania e Messina “per i suoi messaggi e contenuti e per la sua spiccata originalità grafica e peculiare impaginazione”, ma, anche e soprattutto, ha suscitato l’interesse di storici, locali e non, che vorrebbero “assumerlo quale modello sia didattico che divulgativo”.
“Storie dall’Adrano primordiale”, ossia, “Il viaggio di Capi” e “Il Re esule”. E tanto altro ancora. Circa cento pagine che compongono un libro – fumetto.
“Un altro lavoro in team”, quindi, che ha coinvolto Francesco Branchina e Daniel Di Primo, autori dei due racconti già menzionati, il fumettista Domenico Cottone, il grafico Mara Liotta, il fotografo Antonio Spitalieri e Alessandro Montalto in merito al coordinamento del progetto editoriale.
Le due narrazioni fumettizzate hanno diversi personaggi che, con tanto di nuvola parlante (e pensante!), scorrono lungo la storia (e lungo le loro storie) nonché su un fondo, ora illustrato ora fotografico, in un graduale crescendo.
Personaggi, protagonisti “in movimento”, lungo gli scenari che sono ora assemblaggi fumettistici, ora fotografie. Serrata l’ultima pagina del secondo racconto: al lettore è proposta, attraverso un excursus, tanto testuale quanto fotografico, un’immersione sia in un tempo antico che nei moduli plastici e in scala che compongono la mostra permanente. Dal plastico, che descrive le mura e le abitazioni, il tempio e i fiumi e le cascate, l’ara e le porte urbiche, al trittico dei diorami, anch’essi realizzati dal modellista Giovanni Avellino, che espone un probabile percorso sacro – iniziatico, lungo le fonti d’acqua, “scura” e “chiara”, l’ara degli dèi Palici e gli scranni delle Muse. Anche le pitture rupestri del Rifugio Cassataro sono degnamente “inserite nel contesto sacrale dell’alternativo percorso di lettura”, concisamente e incisivamente. E, poiché ogni cosa è stata “ricostruita e riprodotta attraverso lo studio scrupoloso delle fonti storiche, l’interpretazione della descrizione plutarchea del tempio del dio Adrano e dell’ara degli dei Palici riportata da Virgilio e l’analisi delle tracce geologiche”, nel libro – fumetto, si dà parola anche al geologo Mario Costa per ciò che concerne la geomorfologia del pianoro di Adrano.
La presenza di codici QR, all’interno della pubblicazione stessa, permette al lettore, semplicemente adoperando un’App da cellulare, di individuare i siti geografici che hanno ispirato, nella sua interezza e l’esposizione e la pubblicazione. “Un libro e assieme un fumetto”, dunque, che, “non essendo per soli appassionati”, offre un’impegnativa operazione, “avente non solo una rigorosa impronta”, ma, pure e più d’ogni altra cosa, “un’impostazione scientifica”. Dedicato proprio a tutti. “A lettori”, cioè, “dai sei ai novant’anni”, giusto per rispolverare un’affermazione voluta da un noto fumettista.
Inoltre, a corredo di tutto ciò, è stato già attivato il pertinente sito internet, creato dal curatore del sito “miti3000”. Suddiviso in sezioni, sarà possibile conoscere l’ampio progetto nella sua multiforme composizione e interagire, di conseguenza, in merito alle diverse tematiche trattate. “Un portale”, quindi, “che affacciandosi sul web mira a valorizzare la storia e il territorio, le bellezze e le curiosità del comprensorio adranita”.
Il libro – fumetto, “Storie dall’Adrano primordiale” è disponibile nelle edicole e librerie cittadine.
Chi volesse acquistarlo online, inoltri l’ordine all’indirizzo e – mail “[email protected]”.