Paternò, la rabbia del sindaco Naso per la bocciatura dei 2,6 mln: ma è dentro casa sua che deve guardare (VIDEO)

 

Le urla del sindaco Naso coprono tutti gli errori di questo ‘pasticciaccio’ della mancata approvazione dell’anticipazione di liquidità. Approvare – o tentare di farlo – sull’orlo del precipizio un punto così importante, si è rivelato per il primo cittadino paternese un azzardo che – visto com’è finita – gli è costato caro.
Naso, nella conferenza stampa di ieri, ha puntato il dito contro i consiglieri d’opposizione ‘presenti ma assenti’ perché non sono entrati in aula, non consentendo così di raggiungere il numero legale per iniziare la seduta.
La protesta ‘strabica’ di Naso prende di mira i consiglieri d’opposizione e non vede quelli di maggioranza, l’unica forza sulla quale avrebbe dovuto contare. Il capogruppo dei 5 Stelle in Consiglio, Marco Gresta, ieri ha spiegato le ragioni del non ingresso in aula:
“Irresponsabile – ha detto Gresta – presentare, in fretta e furia, senza far passare al vaglio delle commissioni, un documento così importante, una richiesta di anticipazione di cassa di ben 2,6 milioni di euro. L’ennesimo gesto irresponsabile, a dire il vero, da parte di questa amministrazione, da parte di questo sindaco, a cui piace tanto portare in consiglio comunale proposte last-minute, scambiando il luogo del confronto politico tra i rappresentanti dei cittadini, per un ufficio protocollo da cui far passare le sue scelte scellerate”.
Sebbene sia superfluo ricordarlo, l’opposizione – ieri mattina – ha fatto l’opposizione respingendo i modi sbrigativi del sindaco e approfittando delle debolezze dentro la sua stessa maggioranza. Non è un mistero, del resto, che l’architrave sui cui poggia la maggioranza di Naso, in questi mesi ha dato segni di instabilità. Presenze e assenze intermittenti in consiglio comunale hanno segnalato via via la febbre di questo o di quel gruppo vicino a Naso. Lo stillicidio legato alla nomina di due assessori ha provocato – come sappiamo – malumori e velate prese di distanza. E’ lì che il sindaco Naso deve guardare se vuole ricercare davvero la verità. Con il ruzzolone di ieri, i consiglieri d’opposizione non c’entrano. Continuare a gridare contro di loro non serve a nulla se non a far abboccare qualche cittadino sprovveduto. E’ la sua maggioranza-non-maggioranza ad averlo messo nei guai. Abbassi la voce, quindi, e affronti subito la questione se vuole salvare questa esperienza amministrativa.

Clicca qui sotto per vedere l’intervista di Enzo Sangrigoli al sindaco di Paternò, Nino Naso.

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