L’Assemblea regionale siciliana più cara della Casa Bianca: 137 milioni di euro a fronte di 136 milioni. Un Parlamento costoso e poco produttivo, che nel 2018 ha lavorato appena 87 giorni con una media di 7,25 giorni al mese. A scattare la fotografia di un’Assemblea che costa ai contribuenti siciliani mille euro al minuto è il M5s, che durante una conferenza stampa convocata ieri a Palazzo dei Normanni ha puntato il dito sulla scarsa produttività dell’Assemblea regionale siciliana. Complessivamente sono 394 i ddl presentati, di cui solo 21 sono diventati legge. I più produttivi proprio i pentastellati con il 44, 75 per cento di atti parlamentari presentati, seguiti dal Pd con il 20,82 per cento e DiventeràBellissima con il 10,18 per cento. Maglia nera, invece, a Sicilia Futura (0,52 per cento) e Fratelli d’Italia (2,66 per cento). Non va meglio analizzando il numero medio di sedute di tutte le commissioni parlamentari che, in base al report fornito dai Cinque Stelle, lavorano 9,42 giorni a settimana.
”La commissione più ‘produttiva’ – dice Stefano Zito – è la Bilancio con 1,66 sedute a settimana. Nel 2018 sono state 246 le ore lavorate, con mesi come quello di maggio in cui i parlamentari hanno lavorato appena 4 ore e 34 minuti. Ad eccezione dei mesi in cui in Aula sono stati analizzati i documenti finanziari, nel resto dell’anno ci sono stati mesi in cui abbiamo lavorato appena 10 ore”.