“Allo stato, appaiono risolutive le argomentazioni svolte dal Comune in merito all’impossibilità di adottare soluzione alternative”. Il Tar di Catania ha respinto l’istanza di sospensiva dell’ordinanza del sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, relativa ai doppi turni nell’istituto “Antonio Bruno” dopo i danni subiti dal sisma dell’ottobre scorso dalla scuola media statale “Luigi Sturzo”. La richiesta è stata avanzata da un gruppo di genitori (Salvatore Pignataro e altri, si legge nel ricorso) difesi dall’avv. Andrea Ingiulla. L’ordinanza sindacale contestata è quella dell’otto febbraio scorso. Rigettata la richiesta di sospendere l’efficacia dell’ordinanza, resta in piedi il ricorso generale presentato dai genitori degli studenti della ‘Bruno’ per il quale il presidente della terza sezione pronunciatasi oggi sulla sospensiva ha fissato l’udienza per mercoledì 13 marzo.
“Anche nella scuola ‘Luigi Sturzo’ – si legge nel decreto odierno – sono presenti classi frequentate da alunni disabili e l’attuazione del provvedimento in questa sede impugnato non appare incompatibile con la possibilità di far svolgere in orario diurno le lezioni delle classi dell’Istituto “Antonio Bruno” che ospitino studenti con gravi disabilità.
“E’ del tutto condivisibile – aggiunge il giudice – l’affermazione secondo cui i giovani alunni dell’Istituto ricevono un pregiudizio a seguito dell’adozione del provvedimento indicato, ma tale pregiudizio è finalizzato a contemperare equamente le esigenze dei vari studenti e delle rispettive famiglie, posto che va considerata anche la posizione degli studenti della scuola secondaria ‘Luigi Sturzo’, anch’essi non autosufficienti, come esattamente rilevato dall’Amministrazione resistente”.
Il ‘primo round’ sui doppi turni se l’aggiudica, quindi, il primo cittadino biancavillese. Nei giorni scorsi, il sindaco Bonanno – appreso del ricorso – aveva espresso amarezza per una scelta che rappresenta un cattivo esempio per i giovani studenti. Il sindaco aveva, inoltre, spiegato la correttezza dell’operato del Comune.