A Paternò, l’opposizione in Consiglio punta il dito contro la riorganizzazione del personale varata dall’amministrazione. Un documento depositato presso il Comune di Paternò e firmato dai consiglieri Condorelli, Sinatra, Orfanò (Forza Italia), Cirino, Lo Presti, Virgillito (Paternò 2.0) espone i punti dolenti legati al nuovo assetto degli uffici.
“Prendiamo purtroppo atto – scrivono in una nota – che anche nella riorganizzazione del personale, più volte sbandierata come una grande conquista, di fatto sono state violate le norme di legge e sono stati calpestati i diritti sindacali”.
“Noi tutti ci chiediamo – afferma il capogruppo consiliare di Forza Italia, Guido Condorelli – come sia giustificabile che un ufficio come quello della solidarietà sociale, dove vi sono ingenti somme da gestire, ma solo per i bisognosi, che richiede molta esperienza e professionalità, oggi è affidato a chi, senza alcuna esperienza nel settore, di tolleranza ne ha mostrata molto poca per quanto leggera nell’uso della penna. Non si può stravolgere e vanificare un apparato burocratico che già presentava diversi problemi.
“Pur comprendendo – continua l’esponente di Forza Italia – il desiderio di trasformare il comune in una azienda a conduzione amicale-familiare, non si giustifica l’impoverimento prodotto all’apparato con l’esclusione delle migliori e oggettive professionalità”.
All’amministrazione viene chiesto di annullare il regolamento sui “criteri generali per il conferimento e la disciplina degli incarichi”, di annullare la modifica delle figure apicali e, ancora, di annullare la delibera che riguarda l’organizzazione degli uffici.