E’ prevista per oggi dalle ore 9 alle 11 l’assemblea sindacale dei dipendenti comunali di Paternò: assemblea convocata dalle organizzazioni sindacali di categoria CGIL,CISL, FIALS. Alla base della protesta il ritardo, di circa 15 giorni, nel pagamento degli stipendi relativi al mese di gennaio. I sindacati hanno ribadito che il saldo delle spettanze venga assolto in modo puntuale, visto che tra i dipendenti ci sono famiglie monoreddito, molte delle quali gravate da mutui, finanziarie o cessioni del uinto dello stipendio; un ritardo, magari solo di qualche giorno, nel saldo delle rate mensili, trasforma i dipendenti con stipendi gravate da zavorra, in cattivi pagatori. Tra il personale del comune ci stanno anche soggetti che ricevono una busta paga di appena 700 euro, obbligati visto il ritardo a prestarsi i soldi per poter vivere fino a quanto non hanno in tasca lo stipendio. Da quanto si apprende le spettanze non sarebbero state fino adesso liquidate, in quanto ci sarebbero problemi legati alla chiusura esercizio 2018 d parte della tesoreria comunale ossia Il “Credito Siciliano”. Ci sarebbero delle divergenze tra uffici della ragioneria e la banca che funge da tesoreria. Il sindaco Nino Naso e il suo vice Ignazio Mannino, nei giorni precedenti, si sarebbero recati nella sede centrale della banca, ad Acireale, per trovare una soluzione al fine di sbloccare l’eventuale pagamento. Non è stato ancora possibile stabilire con esattezza il giorno in cui gli stipendi saranno canalazzati. Tuttavia non è da escludere che a breve l’inghippo potrebbe essere superato, grazie all’intervento dei vertici dell’amministrazione comunale.