Completato il trasferimento dei primi migranti dal Cara di Mineo: dopo la partenza dei 25 destinati al Cas (centro di accoglienza straordinaria) di Trapani, ne sono stai trasferiti altri 19 a bordo di un altro pullman destinati a Siracusa e a Ragusa. In sei non si sono presentati al punto di raccolta perché si sono volontariamente allontanati dal centro di accoglienza per richiedenti asilo: restano con regolare permesso di soggiorno sul territorio nazionale, ma non hanno più i requisiti per l’accesso alle strutture di accoglienza. Sono tutti maschi adulti, senza figli e senza nuclei familiari al seguito ospiti da anni della struttura. Domani saranno trasferiti altri sei uomini per completare il primo blocco da 50 migranti. I prossimi trasferimenti sono previsti il 17 è il 27 febbraio: altri due gruppi di 50. Le famiglie con bambini e le situazioni ritenute maggiormente vulnerabili, come quelle di mamme sole con figli o migranti con problemi di salute, resteranno per il momento nella struttura. “In sei non si sono presentati: del resto sono persone libere, hanno un permesso di soggiorno e possono andarsene quando vogliono”, ha spiegato il direttore del Cara di Mineo Francesco Magnano al termine delle operazioni di trasferimento dei primi migranti dalla struttura. Sono 44 dunque sono quelli trasferiti e sei i migranti che hanno deciso di allontanarsi volontariamente. “E’ chiaro che in questa fase – in ottemperanza del Decreto Legge del 2015 in cui l’attuale ministro non c’entra – il prefetto stabilisce il trasferimento di un immigrato e se l’immigrato non ottempera a quell’ordine di trasferimento, perde le misure di accoglienza su tutto il territorio nazionale che gli vengono revocate”.