La nomina del Segretario generale del Comune di Paternò è inefficace. Lo sostiene un esposto dei consiglieri comunali d’opposizione Condorelli, Sinatra, Orfanò (Forza Italia), Lo Presti, Virgillito (Paternò 2.0), Distefano (#DiventeràBellissima), Gresta, Ardizzone e Flammia (M5S) che chiedono l’annullamento in autotutela di tutti gli atti sottoscritti dal Segretario comunale.
Secondo i rilevi mossi dagli esponenti politici, il Segretario Giuseppe Bartorilla non avrebbe adempiuto alle indicazioni di un decreto legislativo che impone – all’atto del conferimento dell’incarico – una dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità.
Senza questa dichiarazione – sostengono i consiglieri di opposizione – l’incarico non è efficace e non sono efficaci gli atti da lui sottoscritti.
Nel corso dell’incarico, inoltre, lo stesso Segretario presenta ogni anno una dichiarazione che assieme alla precedente deve essere pubblicata nel sito della pubblica amministrazione.
Bartorilla è stato nominato l’undici gennaio di quest’anno in condivisione con il Comune di Bronte.
Secondo quanto scrivono i consiglieri nell’esposto, gli atti richiesti non risultano adempiuti nemmeno al Comune di Bronte.
Il documento è stato inviato all’Autorità nazionale anticorruzione, alla Prefettura di Catania, alla Corte dei conti, all’Assessorato regionale alle Autonomie locali e al Comune di Bronte.