Alla rincorsa delle soluzioni migliori dopo anni di ritardo: il Piano paesaggistico sollecita l’attenzione del consigliere comunale Anthony Distefano che interviene sulla questione con una nota.
“Gli uffici comunali – scrive – non hanno attivato alcuna interlocuzione con la città e con la stessa Soprintendenza. Ora si corre ai ripari, e gli stessi uffici che non hanno agito per tempo, adesso organizzano tavoli di emergenza per correre ai ripari. Le incongruenze, risolvibili nei due anni precedenti, grazia alla disponibilità dei tecnici della Soprintendenza che hanno lavorato con tutti i Comuni della provincia, ora impongono ulteriori balzelli per la comunità. Vogliamo sapere chi è responsabile di tutto questo per evitare che ciò si ripeta”.
Distefano esprime parole di apprezzamento per le associazioni cittadine impegnate a dare un contributo alla crescita della comunità.
“La politica deve governare i processi – aggiunge il consigliere comunale – e non subire le inadempienze di chi ha precise responsabilità tecniche. Vanno sostenuti gli studiosi, le associazioni e i professionisti, che sono impegnati in prima linea per valorizzare la storia di questa città come la sezione Iblamajor, dell’Archeoclub di Paternò che per prima ha sollecitato la città al confronto su questi e altri temi, esponendosi in prima linea; un grazie a loro e alle altre associazioni che sono impegnate sullo stesso fronte. Prima di parlare di tavoli del confronto verifichiamo le responsabilità di questo ritardo nella condivisione del Piano con la città”.
