Il raddoppio delle corsie da Adrano a Biancavilla è motivabile. E’ la conclusione alla quale è giunto il Comitato pro raddoppio SS. 284 che ieri sera, con il presidente prof. Benedetto Torrisi, ha presentato al Circolo Operai di Adrano i risultati di uno studio analitico condotto sul Traffico Giornaliero Medio (TGM) del tratto interessato.
L’incontro di ieri è stato partecipatissimo, in tanti – a partire dal presidente dello storico sodalizio adranita, Salvatore Longo – hanno chiesto di poter contribuire al lavoro del Comitato. Alla luce dell’attenta analisi del Comitato, le ragioni per raddoppiare il percorso sino ad Adrano appaiono nette. Ricordiamo che i responsabili dell’Anas hanno indicato, nell’incontro di lunedì 21, la soluzione ‘mista’: raddoppio cioè da Paternò a Biancavilla e ampliamento da Biancavilla ad Adrano. La spesa prevista è di circa 160 milioni.
“Abbiamo avuto modo di visionare con attenzione – spiega il presidente del Comitato Torrisi, docente universitario di Statistica economica – tutta la documentazione che ci è stata resa disponibile in occasione dell’incontro tenutosi a Biancavilla. Da una attenta lettura ci siamo resi conto che avevamo materiale utile per analizzare i risultati di Anas con metodologie statistiche “di analisi inferenziale” e con metodologie di “analisi di conformità alle norme funzionali e geometriche” per la costruzione delle strade richiamate nel D.M. del 5 dicembre 2001. Dalla composizione dei risultati dei due filoni metodologici abbiamo scoperto le ragioni che supportano la nostra tesi, cioè che pesando il tutto in tema di sicurezza stradale la SS. 284 deve essere raddoppiata certamente sino ad Adrano”.
Il Comitato pro-raddoppio – avvalendosi della professionalità di due tecnici, il dott. Giuseppe Pernagallo e l’Ing. Salvatore Caprì – ha concentrato la propria attenzione sui flussi dei veicoli nei tratti di strada interessati. Tutto ciò alla luce anche delle giustificazioni addotte dall’Anas circa la probabile soluzione da adottare. In realtà, ha spiegato ieri sera il prof. Torrisi, le soluzioni indicate dall’Anas sono due. La prima è quella che conosciamo, costo 160 milioni, la seconda prevede invece il raddoppio fino ad Adrano e ha un costo di 231 milioni.
“Le elaborazioni statistiche effettuate sui dati che Anas aveva presentato – osserva il presidente Torrisi – mi portano ad affermare che per il trasporto di mezzi pesanti i due tratti di strada (Paternò Biancavilla e Biancavilla Adrano) sono sovrapponibili per traffico veicolare medio giornaliero. I test statistici concludono, cioè, che non esiste una differenza significativa tale da indirizzare scelte costruttive in modo differente. Sui mezzi leggeri i due tratti stradali sono quasi sovrapponibili in termini di flusso medio di mezzi leggeri.
Abbiamo stimato il “traffico equivalente orario monodirezionale” e da ciò ci siamo resi conto che già in valore assoluto il tratto Biancavilla Adrano non rispetterebbe i parametri normativi. Pertanto anche il tratto Adrano Biancavilla dovrà essere raddoppiato”.
Stando a questa valutazione tecnica si deduce che la scelta sinora prevalente dell’Anas abbia a che fare con i criteri di economicità.
“E’ una scelta – chiarisce il presidente Torrisi – in funzione dei parametri di economicità, cioè dell’analisi dei costi e benefici. Ma anche su questo aspetto abbiamo fatto le nostre deduzioni. Cioè, se sul piano economico l’Anas giustificherebbe tale scelta, cosa rispondono “sull’analisi dell’incidentalità”? Cioè siamo certi che per star dietro alle cifre non siamo fuori dai parametri sulla sicurezza richiamati nel DM a pagina 23? Su questo parametro vorremmo che si giocasse tutta la partita, perché già la stessa Anas in uno di questi documenti lasciateci, evidenzia la pericolosità di tutto l’intero percorso”.
Trattandosi di una fase ancora iniziale di tutto l’iter progettuale, sembra pacifico poter intervenire per tempo sollecitando l’Anas a recepire le indicazioni emerse. Sulla vicenda, va detto, i tecnici della società hanno dimostrato sin dal primo istante grande disponibilità a interloquire con il Comitato pro raddoppio. Oggi stesso il presidente Torrisi invierà all’Anas le deduzioni tecniche aggiornate anche alla luce delle utili indicazioni venute dall’incontro di ieri. Alla riunione del Circolo Operai, infatti, gli adraniti partecipanti hanno sottolineato la specificità territoriale legata alla presenza di un parco archeologico, polo di attrazione turistica, e l’esistenza di una massiccia flotta di mezzi pesanti: elementi questi che rendono indispensabile il raddoppio delle corsie.