Per la SS. 284, Adrano lascia e non raddoppia.
E’ la certezza emersa ieri nel corso della riunione, tenutasi nel Comune di Biancavilla, per fare il punto sull’ampliamento e la messa in sicurezza di una strada – la SS. 284, appunto – che negli ultimi anni ha seminato croci e dolori nei paesi catanesi. Di fronte ai sindaci e ai rappresentanti dei comuni interessati dal progetto, l’assessore regionale alle Infrastrutture Falcone ha illustrato i punti principali del piano: le corsi saranno raddoppiate da Biancavilla a Paternò mentre da Adrano a Biancavilla la strada sarà ampliata. I tecnici dell’Anas, presente il direttore regionale Mele, hanno spiegato le difficoltà a potere intervenire per il raddoppio da Adrano e Biancavilla.
Un annuncio che non farà piacere agli adraniti e non certo per ragioni di campanile.
Non si capisce, infatti, perché lo stesso trattamento non debba essere riservato al tratto di strada che parte da Adrano, rivelatosi ad alto tasso di pericolosità in questi anni.
Il progetto costerà oltre 150 milioni di euro, già lievitati visto che la spesa iniziale si attestata sui 100 milioni di euro.
L’assessore Falcone ha detto che la realizzazione finale dell’opera potrà vedere la luce tra 5 anni. Tutto, infatti, parte da zero: nel 2020, infatti, potrebbe andare in gara l’opera. Nel contempo, secondo l’assessore regionale, altri 70 milioni di euro dovrebbero essere spesi per la “Adrano-Bronte”, in modo da avere un lungo tratto “sicuro e percorribile” da qui ai prossimi anni.