Mafia, per il questore di Palermo il boss Messina Denaro non ha più ruolo attivo dentro Cosa nostra

“L’ho detto e lo ripeto, sicuramente Matteo Messina Denaro e’ un latitante importante che ha fatto quello che ha fatto ed e’ sicuramente un soggetto, l’ultimo rimasto, che appartiene a quell’ala di Cosa nostra legata ai corleonesi e soprattutto ha preso parte alle stragi del ’92. E’ giusto che presto paghi i conti con la giustizia, ma dalle indagini su Palermo, ma anche su tutte le altre province siciliane, non credo emerga un ruolo attivo del latitante nel panorama criminale e mafioso siciliano”. Lo dice il questore di Palermo, Renato Cortese, intervistato dal Sole 24 ore, aggiungendo: “Probabilmente non ha piu’ alcun ruolo nell’organizzazione e quindi e’ defilato, non lascia tracce, non partecipa alle riunioni, non ha strategie criminali, gli affiliati non rendono conto a lui. E’ un soggetto che si sta facendo la sua latitanza, probabilmente anche fuori dalla Sicilia”. Messina Denaro dovra’ pagare i conti con la giustizia, “e speriamo che presto venga arrestato, pero’ – avverte Cortese – la mafia e’ un’altra cosa rispetto alla singola cattura di un latitante. Per cui far diventare prioritario l’arresto di un latitante non vuol dire strategicamente sconfiggere definitivamente la mafia sia perche’ e’ latitante, e l’organizzazione gia’ mette in conto che prima o poi sara’ catturato, sia perche’ questo latitante in modo particolare non ha alcun ruolo all’interno di Cosa nostra”.

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