Nella tarda mattinata di oggi, nella Prefettura di Catania, si terrà un incontro tra le parti sulla vertenza del Gruppo Abate, la società con sede a Belpasso che sta via via cedendo i propri punti vendita nel territorio siciliano (dopo avere venduto alla banca d’affari americana Morgan Stanley l’immobile di Etnapolis) per far fronte ad una crisi economico-finanziaria. La società fondata dal “Commendatore” Roberto Abate di recente ha ceduto alla Ergon di Ragusa una ventina di supermercati nei quali lavorano 180 dipendenti.
La riunione fissata per le ore 12.00 di oggi riguarda in particolar modo il destino degli addetti alla logistica della LTM-Gruppo Di Martino (40 lavoratori nella piattaforma della zona industriale di Catania) e di Sicilia Discount (circa 90 dipendenti nella piattaforma di Belpasso).
Per i primi le speranze sembrano ridotte al lumicino. Tra le mani hanno una lettera di licenziamento da parte della LTM che decorre dal prossimo giovedì. All’incontro con i vertici del Gruppo Abate, pochi giorni fa, i 40 lavoratori non hanno ricevuto alcun tipo di rassicurazione se non quella che i loro nomi avranno priorità di segnalazione agli acquirenti che arriveranno di qui a poco.
Importante il ruolo di mediazione dei vertici prefettizi nei passaggi di proprietà che scandiranno le prossime mosse della vicenda.
Per i 90 lavoratori di Sicilia Discount il discorso sembra essere diverso. La piattaforma di Belpasso, infatti, continua a lavorare a pieno regime.
Dal Gruppo Abate nessuna indicazione è venuta sul destino occupazionale del personale interno che finora è si occupatpo della gestione amministrativa dell’azienda.
