“Con la decisione di chiudere a Paternò lo sportello decentrato di Riscossione Sicilia – avvenuta qualche anno fa – numerosi concittadini sono stati sottoposti al gravoso onere di doversi recare presso la sede provinciale di Catania, già congestionata dal traffico di utenza di tutti gli altri Comuni della provincia etnea, dovendo fare ricorso anche a intere giornate di ferie e sobbarcandosi l’onere economico del viaggio o della delega a consulente”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale paternese Anthony Distefano secondo il quale c’è la possibilità di riaprire due postazioni di “Riscossione”. L’argomento è alla base di una interrogazione che il consigliere comunale ha presentato nel corso dell’ultima seduta consiliare.
“Esiste – spiega Distefano – un Protocollo siglato tra Riscossione Sicilia S.p.A., Anci Sicilia e Asael che permetterebbe al Comune di Paternò di riaprire lo sportello d’informazione e pagamento. L’adesione al Protocollo impegnerebbe il Comune a fornire un locale idoneo e ad uso esclusivo (per motivi di privacy e di tutela dei diritti alla protezione dei dati personali) dello Sportello decentrato di Riscossione Sicilia ed a ricoprirne i costi delle utenze garantendo gli spazi idonei ad ospitare almeno due postazioni operative.
“La possibilità di aprire lo Sportello – conclude il consigliere – andrebbe incontro alla comunità paternese, e soprattutto ai cittadini appartenenti alle fasce sociali più deboli come, ad esempio, gli anziani. Il momento storico della ‘pace fiscale’ e l’imminente agevolazione fiscale, renderanno ancora più necessario un intervento in tal senso”.