Due scosse di terremoto sono state registrate sull’Etna dall’Ingv: la prima, alle 6.42 di magnitudo 2.4, e la seconda di magnitudo 2.2.
I due eventi hanno avuto lo stesso ipocentro: tra i 3 e i 4 chilometri a nord-ovest di Milo, a una profondità di 6 chilometri. Non si segnalano danni.
A Zafferana Etnea, intanto, il sindaco Alfio Vincenzo Russo ha firmato poco meno di un centinaio di ordinanze di sgombero per inagibilità, totale o parziale, delle case causata dal sisma di Santo Stefano.
Lo rende noto il Comune sottolineando che i proprietari degli immobili inutilizzabili potranno “attingere al Contributo di autonoma sistemazione la cui entita’ varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare”. Sono 1.322 i sopralluoghi eseguiti fino a questo momento per la verifica dell’agibilita’ delle costruzioni a Zafferana Etnea – soprattutto nelle frazioni maggiormente colpite dal movimento tellurico: Fleri, Poggiofelice e Pisano – a fronte di 2.289 richieste. Gli immobili agibili, al momento, sono 566, quelli parzialmente agibili 364 e 392 gli edifici inagibili. Gli sfollati sono 501, e sono alloggiati in alberghi grazie alla convenzione stipulata con la Regione siciliana. La via Vittorio Emanuele, strada principale che attraversa l’abitato di Fleri, resta ancora chiusa.