Ultimo giorno di rappresentazione, secondo tradizione ormai consolidata, per il Presepe Vivente del Borgo Gancia di Paternò.
I vari quadri che animano il presepe sono legati ai mestieri antichi e alle arti praticate in questo lembo di terra siciliana. C’è la bottega del vasaio con un tornio vero che modella vasi in terracotta; il fabbro che lavora il ferro non si lascia distrarre dal calzolaio e dalle ricamatrici.
Si rivivranno i fasti dello storico e popolarissimo carnevale paternese attraverso le immagini del film “I fidanzati”, girato nel 1963 da Ermanno Olmi.
Ad organizzare il “Presepe vivente al Borgo Gancia” è la parrocchia S. Maria Dell’Alto” con il suo ‘popolo’ di volontari, orgoglioso di richiamare ai piedi dell’Etna per le feste di Natale migliaia di visitatori siciliani. L’idea primigenia è dell’instancabile parroco Salvatore Patané. Ogni edizione fa registrare migliaia di presenze da ogni parte della Sicilia.
Un centinaio di figuranti e una ventina di protagonisti animano il lungo percorso, 1 km circa, all’interno del quale il Borgo Gancia (il più antico di Paternò, embrione di una città sviluppatasi nel tempo) vive una giornata speciale: l’attesa della nascita di Gesù.
Il percorso si snoda da Piazza S. Barbara fino ai piedi del Castello Normanno.