Forte scossa di terremoto nella notte nel catanese: si sono verificati danni e crolli, soprattutto tra case vecchie e abbandonate, e quattro persone sono rimaste ferite ma nessuno in modo grave (solo lievi escoriazioni o contusioni da codice verde). Tanta paura, però, per tutti e molti cittadini hanno trascorso la notte nelle strade.
La scossa di magnitudo 4.8 è stato registrata alle ore 03:19 in provincia di Catania. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Viagrande, Trecastagni e Aci Bonaccorsi; l’ipocentro è stato a un solo chilometro di profondità il che ha contribuito ad aumentare l’effetto avvertito dalla popolazione. “Siamo vivi per miracolo, è stata la Madonna”, hanno raccontato ai cronisti i membri di una famiglia, dopo che sono crollate le pareti della loro abitazione.
“A Viagrande – ha scritto su Twitter l’ex Iena Dino Giarrusso – la scossa è stata veramente forte. Usciamo di casa, ma invito tutti alla calma”.
A Fleri è venuta giù un palazzina, due persone sono state estratte dalle macerie: hanno riportato ferite. Danneggiata la facciata della chiesa di S. Maria del Carmelo a Zafferana Etnea. Crollo di calcinacci anche dalla chiesa del Sacro Cuore di Santa Venerina. Nella zona di Acireale, a Lavinaio e Santa Maria la Scala, risultano danneggiate molte abitazioni.
Nelle chat circolano immagini di case fortemente lesionate a Pennisi, frazione di Acireale.
Il prefetto di Catania, Sammartino, ha convocato immediatamente a Palazzo Minoriti il Centro coordinamento soccorsi. In Sicilia proprio ieri era stato alzato il livello di allerta da verde a giallo dopo che anche il vulcano Stromboli alle isole Eolie ha ripreso a sbuffare lapilli
La macchina dei soccorsi si è subito attivata. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza (Ingv e Unifi) e con la Regione Siciliana. Per precauzione è stato chiuso un tratto dell’autostrada Catania-Messina.