Qualche piccolo ritocco e poi il Presepe Vivente di Borgo Gancia a Paternò aspetta solo voi.
Domani – 26 dicembre – alle ore 17.30 è la “prima” dell’edizione 2018 quest’anno impreziosita dal passaggio della vera stella cometa (la luminosità di 46P/Wirtanen aumenterà fino a metà dicembre e si potrà vedere “senza binocoli o telescopi fino allʼinizio di gennaio”), apprezzabilissima dal sito che ormai da anni accoglie la manifestazione.
Il Presepe replica i prossimi 1, 5 e 6 gennaio.
Quest’anno acquistando il biglietto di ingresso di appena € 2 si partecipa di diritto all’estrazione di un viaggio per due persone in “Terra Santa” proprio nei luoghi dove è nato Gesù.
Oltre cento figuranti che animano il lungo percorso, 1 km circa, all’interno del quale il Borgo Gancia (il più antico di Paternò, embrione di una città sviluppatasi nel tempo) vive una giornata speciale: l’attesa della nascita di Gesù. Il percorso si snoda da Piazza S. Barbara fino ai piedi del Castello Normanno.
I vari quadri che animano il presepe sono legati ai mestieri antichi e alle arti praticate in questo lembo di terra siciliana. C’è la bottega del vasaio con un tornio vero che modella vasi in terracotta; il fabbro che lavora il ferro non si lascia distrarre dal calzolaio e dalle ricamatrici. E’ stata ricreata “la Bottega di don Liscianniru” dove il mastro don Alessandro costruiva i pupi siciliani. E l’opera dei pupi, grazie al lavoro del Teatro Giovane “Turi Pappalardo”, andrà in scena per sorprendere e deliziare piccoli e grandi.
L’ancoraggio alla cultura locale è assicurato soprattutto grazie alla valorizzazione dei maestri della scuola di cantastorie che a Paternò vanta un lungo catalogo.