L’ambulatorio di logopedia, attivo nel reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale Santissimo Salvatore, da qualche mese non è operativo: il medico è andato in pensione e l’Asp fino adesso non ha provveduto a sostituirlo. A denunciare il disservizio è la sezione paternese del Tribunale dei diritti del malato che ha specificato, attraverso una nota, che la vicenda si protrae da tempo: “Dal mese di ottobre, per raggiunti limiti di età della logopedista in servizio presso l’unità otorino dell’ospedale del Paternò e nonostante la richiesta da parte del Direttore dell’Unita operativa di Otorino, avanzata nel mese di giugno, l’Asp di Catania a tutt’oggi non ha ancora provveduto.”
Secondo i componenti del Tribunale per i diritti del malato l’unità operativa di otorino ha il “più alto indice occupazionale e utilizzo di ore di sala operatoria rispetto alle stesse UU.OO dell’ASP”. Nonostante ciò l’assenza del servizio di logopedia ha creato non pochi disagi alle famiglie che usufruiscono di un particolare servizio riabilitativo. “Chiediamo il ripristino del servizio di logopedia – concludono i componenti del Tribunale per i diritti del malato – indispensabile per le molte richieste da parte dei cittadini.”
La risposta del neo commissario dell’ASP etnea Maurizio Lanza ha rassicurato tutti : “Il piano riabilitativo individuale dei pazienti non può essere interrotto, per questa ragione sarà, immediatamente, individuato il personale che, a scavalco, garantirà l’erogazione delle prestazioni nel presidio”.
Altra novità in arrivo che interessa sia l’ospedale Santissimo Salvatore che la sede del Distretto Sanitario 18 è l’installazione dei “totem” da utilizzare per pagare il ticket, attraverso bancomat, carte di credito o postepay; tuttavia gli utenti potranno ancora pagare il ticket con denaro contanti, presso l’apposito ufficio sito all’ingresso principale dell’ospedale.
