Protesta da parte dei netturbini della Dusty, società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città. Ieri, al termine della attività lavorativa, circa una ventina di netturbini si sono recati al quinto piano del palazzo di città dove si trova l’ufficio del sindaco Nino Naso. Gli operatori ecologici avrebbero voluto dialogare col primo cittadino per avere informazioni sul mancato saldo, da parte del Comune di Paternò, delle fatture emesse dalla Dusty; secondo i lavoratori l’ente comunale dovrebbe pagare all’azienda almeno due fatture emesse per il servizio svolto nei mesi scorsi. Con l’eventuale bonifico bancario che la Dusty riceverebbe da Paternò, quest’ultima potrebbe pagare gli emolumenti ai netturbini relativi al mese di novembre.
Nel pomeriggio il sindaco Nino Naso, il vice Ezio Mannino e il consigliere Luigi Gulisano hanno incontrato la proprietaria Rossella Pezzino, che ha garantito il proprio impegno a pagare gli stipendi per il 20 di dicembre.
“L’azienda – ha detto Barbaro Vitale, Rsu della Uil – ha fatto in queste ore dei bonifici a nostro favore, dandoci solo un acconto sulla tredicesima. Voglio precisare che per la città non ci sono disagi. Siamo in questo palazzo dopo aver finito di svolgere regolarmente il nostro turno di lavoro”. Duro il sindaco Nino Naso secondo il quale “siamo dinanzi ad una manovra politica”.
“Vogliono ricattare la nostra giunta e la città. – osserva il primo cittadino -. Gli stipendi li deve pagare la Dusty; non sono nostri dipendenti. Si tratta solo di qualche giorno di ritardo nei pagamenti dello stipendio. Vorrei sapere quali sono queste fatture arretrare da saldare. Noi siamo in regola”.